
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza la prima variazione della manovra finanziaria (Bilancio di previsione finanziario 2019-2021, Interventi normativi relativi alla prima variazione di bilancio di previsione 2019-2021, Integrazione della sezione programmatoria della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2019).
Ad aprire il dibattito è stato l’intervento di
Tommaso Fattori, secondo il quale molte misure della variazione sono positive e condivisibili, a partire dai contributi per l’acquisto e la modifica delle vetture per i disabili. Tanto che il consigliere ha annunciato la possibilità del voto favorevole da parte del suo gruppo nel caso di accoglimento di un emendamento presentato a nome suo, di Paolo Sarti e Monica Pecori, che incrementa il finanziamento del progetto ‘Vita indipendente’ a favore dei disabili di 2 milioni di euro l’anno, per un totale complessivo di 6 milioni. Emendamento poi respinto dall’Aula. Fattori ha anche annunciato un ordine del giorno, poi approvato dal Consiglio, che chiede che l’investimento per nuovi bus sia vincolato all’acquisto di mezzi elettrici o a emissione zero inquinanti.
Marco Casucci ha commentato che la manovra rappresenta un elemento di continuità con quanto fatto, non fatto e fatto male fino ad ora. Secondo il consigliere, a fronte degli ultimi dati Irpet che prevedono una frenata della crescita anche in Toscana, è inammissibile e molto grave che questa manovra non abbia preso minimamente in considerazione i provvedimenti decisi dal governo nazionale: quota 100, che in Toscana dovrebbe portare a 28mila pensionamenti, il reddito di cittadinanza, che interessa 49mila famiglie toscane e 114mila individui, e la flat tax, di cui beneficiano 46mila imprese.
Per Casucci, infine, è necessario intraprendere anche in Toscana il cammino dell’autonomia differenziata per rilanciare l’economia.
Monica Pecoriha spiegato che la manovra presenta luci e ombre che non permettono un parere pienamente positivo, ma ha annunciato, nonostante le perplessità, il suo voto positivo in caso di accoglimento dall’emendamento sull’incremento dei fondi per ‘Vita indipendente’ firmato anche da lei, oltre a Fattori e Sarti. Ha criticato, in particolar modo, la mancata implementazione del personale per la sicurezza e per la prevenzione, e ha chiesto attenzione ai possibili risvolti sulla salute legati al progetto di potenziamento del 5G.
Giudizio positivo alla manovra è arrivato dal consigliere
Andrea Pieroni secondo il quale la Regione ha messo in campo misure importanti e strategiche per sviluppo, crescita economica e competitività territoriale. Pieroni ha citato i 34milioni a sostegno delle piccole, medie e micro imprese definendo le risorse stanziate unica vera leva alla crescita e segnale importante verso i distretti produttivi toscani per costruire sviluppo, lavoro e buona occupazione. Il consigliere ha ricordato anche i 150milioni per la sanità giudicandoli uno sforzo importante che permetteranno, insieme al fondo nazionale e alla capacità di autofinanziamento delle aziende, di spostare ingenti risorse nei prossimi cinque anni.
Marco Niccolai ha ricordato i tagli del governo nazionale al trasporto pubblico locale ai quali la Regione risponde con 5milioni mentre ne restano in sospeso 25. Da qui la preoccupazione per la situazione ancora incerta e l’appunto sugli sforzi della Toscana per un Tpl di qualità, evidenti anche attraverso lo stanziamento di ulteriori 8milioni per l’ammodernamento del parco mezzi.
Sulla mancanza di risposte a livello centrale in merito alle risorse dedicate al trasporto pubblico locale, il consigliere
Gabriele Bianchi ha spiegato che ciò è dovuto all’attesa degli accordi in sede di enti locali. Ha parlato poi di una manovra che non ha visione, non ha pianificazione e non ha ascoltato il territorio. A suo parere il metodo di sviluppo andrebbe cambiato per dare un aiuto concreto su tutti i fronti e per interrompere la pratica di nomine fatte senza valore meritocratico.
Contraria al finanziamento di 5,5milioni per la realizzazione della nuova sede del dipartimento di scienze e tecnologie agrarie dell’Università di Firenze, si è detta
Irene Galletti che avrebbe preferito l’impiego di immobili già esistenti. La consigliera ha poi illustrato gli ordini del giorno collegati al bilancio. In particolare quello sul finanziamento di bandi dedicati alle imprese per la sicurezza sul lavoro in ambito agricolo, che è stato approvato dal Consiglio.
Di bilancio gestito in equilibrio e con serietà ha parlato
Paolo Bambagioni secondo il quale la visione della Regione è molto chiara e guarda al sostegno del trasporto pubblico locale, della sanità, della realtà economica, delle infrastrutture. Per il consigliere, quello della Toscana è un bilancio concreto. Elogi sono arrivati anche per le risorse previste per il Ponte a Signa, un’opera che, grazie anche al sostegno dei comuni interessati, della città metropolitana e della società aeroporti, cambierà il destino quotidiano dei cittadini.
Per
Giacomo Giannarelli non si può valutare un intero bilancio limitandosi ad osservare il solo indicatore dell’equilibrio. Il consigliere ha parlato di un metodo toscano ad annunciare interventi, anche strategici, che poi si risolvono solo con un rimando a progetti di legge ancora da presentare. Citando il Documento di economia e finanza nella parte in cui si parla della risorsa idrica, Giannarelli ha stigmatizzato la mancanza di investimenti dedicati alle acque reflue mentre viene citato un futuro intervento normativo. Quello che manca, a detta del consigliere, è la programmazione. Ha comunque annunciato un voto favorevole su alcuni interventi come la mobilità individuale e il sostegno alle famiglie con pazienti con disabilità, per senso di responsabilità.
Da
Serena Spinelli è arrivata la richiesta di aprire un confronto serio e approfondito sul fondo sanitario regionale indistinto e in particolare sull’ampliamento della platea degli aventi diritto. Parlando del progetto ‘Vita indipendente’, oggetto di un emendamento di Tommaso Fattori bocciato dall’Aula, la consigliera ha esortato a mettere al centro la persona con disabilità e ad affrontare il tema in commissione senza farlo diventare oggetto di battaglia politica.
Voto contrario è stato annunciato da
Roberto Salvini che in qualità di presidente della commissione Controllo ha rilevato come non si sono riscontrate irregolarità di bilancio. Perplessità sono invece state avanzate sul consistente impegno per l’interporto Guasticce-Livorno, e in particolare sullo stanziamento di 30,2milioni (come tetto massimo stabilito) per l’acquisto di due immobili di proprietà della società dell’Interporto, della quale la Regione fa parte.
Sul punto è intervenuto l’assessore
Vittorio Bugli che ha ribadito la strategicità dell’investimento sull’interporto anche per lo sviluppo del porto di Livorno. L’acquisto dei due immobili è stato definito un’operazione saggia mentre sulla manovra in generale, l’assessore ha parlato di una proposta concreta della Toscana a riaprire la partita degli investimenti in sanità, essenziali per la crescita del servizio.
Regione: manovra finanziaria, i provvedimenti della prima variazione - di U
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