Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 499

 
dal   
  al     
 

Regione: manovra finanziaria, i provvedimenti della prima variazione

Il presidente della commissione Affari istituzionali fotografa impegni e risorse stanziate. Misure per complessivi 270milioni di euro nel 2019, 69milioni nel 2020 e 50milioni nel 2021. L’assessore alla presidenza illustra gli emendamenti portati all’attenzione dell’Aula

 

di Ufficio Stampa, 10 aprile 2019

 

I provvedimenti economici e finanziari che compongono la prima variazione alla manovra della Regione Toscana prevedono interventi per complessivi 270milioni di euro nel 2019, 69milioni sul 2020 e 50milioni sul 2021.
 
Tra le voci più significative, come illustrato dal presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani, si segnalano i 150milioni previsti per il finanziamento del piano di investimenti straordinari in sanità e in particolare per il miglioramento delle strutture (50milioni per ciascuna annualità tra il 2019 e il 2021) cui si aggiunge uno stanziamento previsto dal Governo nazionale, per interventi infrastrutturali e tecnologici in sanità, e finanziamenti delle singole aziende.
 
Per favorire l’accesso al credito da parte delle micro, piccole e medie imprese toscane, si prevede un finanziamento del fondo di garanzia con una cifra di 34milioni di euro, misura prevista per 6milioni con il bilancio di previsione 2019-21 e ora integrata.
 
Per il trasporto pubblico locale, è previsto un reintegro del fondo regionale per 5milioni, a compensazione di un taglio del fondo nazionale operato quest’anno. Sempre per i trasporti, si è dato conto anche di un rifinanziamento di 1,6milioni di euro nel 2019 per interventi di manutenzione ordinaria sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. A bilancio anche un finanziamento di 8,8milioni (un milione sul 2019, 7,8milioni sul 2020) per il rinnovo del parco autobus e un reintegro di 20milioni di euro del fondo di riserva per il 2019.
 
Sul comparto sanità, viene autorizzato anche un contributo annuale fino a un massimo di 8milioni e 820mila euro, dal 2019 al 2037, per il reintegro del patrimonio netto delle aziende sanitarie: tale patrimonio è stato infatti eroso, tra il 2001 e il 2011, da perdite connesse alla mancata inclusione degli ammortamenti tra i costi utili per la determinazione dell’equilibrio economico, perché questo allora prevedevano le leggi nazionali, e per ridurre i tempi di pagamento dei fornitori.
 
Sul 2020, è previsto il finanziamento di 5,5milioni per la realizzazione della nuova sede del dipartimento di scienze e tecnologie agrarie dell’Università di Firenze. Questa misura, ha spiegato Bugliani, è sostenuta dalla Regione ed è direttamente collegata alla necessità di investire nella ricerca e in particolare nel settore della forestazione. Misure per 6milioni sono riservate al finanziamento di un bando per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per contributi alle famiglie con disabili, in particolare per acquisto o modifiche alle autovetture o per il conseguimento di patenti speciali, sono previsti 200mila euro per ciascuna annualità 2019 e 2020.
 
Si segnala inoltre un’anticipazione di liquidità per 82milioni per la sanità.
 
Impegno consistente anche per l’interporto Guasticce-Livorno, per il quale si stanziano 30,2milioni per l’acquisto di due immobili di proprietà della società dell’Interporto, della quale la Regione fa parte. Su quei due immobili la Regione ha prestato garanzia e provvederà all’acquisto con una operazione delineata a tutela del patrimonio regionale. Il prezzo d’acquisto, ha spiegato il presidente della commissione, potrebbe essere inferiore; il valore sarà oggetto di valutazione, la cifra di 30,2milioni è il tetto massimo stabilito.
 
Previsto anche, con emendamenti, lo stanziamento di 4milioni di euro nel 2021 per la realizzazione del ponte di Signa e di 4,6 milioni destinati alla logistica del porto di Piombino (ampliamento area business). In arrivo anche uno stanziamento regionale a integrazione di quello statale di 2milioni e 500mila euro, per un totale di 5milioni e 700mila, per le opere relative allo scavalco ferroviario di Livorno. Dal 1 gennaio 2019, auto e moto di interesse storico pagheranno una tassa automobilistica ridotta del 50 per cento. Viene inoltre abrogata l’imposta regionale sulle concessioni statali per l’occupazione e l’uso di beni del demanio relativamente alle concessioni di derivazioni di acque pubbliche.
 
Bugliani ha illustrato anche i progetti toccati nel Documento di economia e finanza per il 2019 (integrazione della sezione programmatoria della nota di aggiornamento) e riferiti all’agenda digitale e allo sviluppo della banda larga con uno stanziamento ulteriore di 800mila euro; al progetto su ricerca e innovazione integralmente emendato in commissione; alla riforma e sviluppo della qualità nel settore sanitario e alle politiche di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri.
 
L’assessore alla presidenza Vittorio Bugli  ha illustrato i principali emendamenti presentati in Aula, tra cui quelli che prevedono i contributi per la realizzazione del ponte tra Signa e Lastra a Signa e per il porto di Piombino, e si è soffermato in particolare sullo stanziamento di 8milioni e 820mila euro, dal 2019 al 2037, per la sanità toscana. L’assessore ha spiegato che, dopo un periodo di tagli dei finanziamenti statali e la decisione della Regione Toscana, come di altre, di non cancellare i finanziamenti in sanità, il governo nazionale rigettò la possibilità di sterilizzare la quota degli ammortamenti e nel 2013 fu approvata una legge per consentire di abbattere i tempi di pagamento dei fornitori in sanità e porre rimedio alle sterilizzazioni passate, in seguito a cui la Toscana contrasse un mutuo di circa 664 milioni, a fronte di un fabbisogno di circa 170 milioni. Per questo si è arrivati successivamente alla decisione di far fronte con lo stanziamento fino al 2037.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana