Lega Toscana - Salvini Premier - 9 maggio 2025
Meini (Lega): Fine Vita: naturale l'impugnazione da parte del Governo. La Toscana ha voluto fare un'improvvida fuga in avanti. La delicata materia deve essere regolamentata a livello nazionale."
"L’impugnazione del Governo della Legge regionale sul fine vita è un atto dovuto e non una scelta politica. Più volte, abbiamo evidenziato la necessità di definire i perimetri di competenza della Regione in una materia molto delicata come quella del suicidio medicalmente assistito, perchè sono rimasti aperti almeno due dubbi, che, al di là delle dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale, necessitano ancora di approfondimenti: mi riferisco al rispetto del principio di uguaglianza costituzionale ed al carattere procedimentale della norma regionale.
In merito al primo aspetto, come peraltro più volte evidenziato anche da molte associazioni e giuristi, il rischio che ogni Regione regoli la procedura sul suicidio assistito come meglio crede può rappresentare un problema dal punto di vista del rispetto costituzionale del principio di uguaglianza. In pratica si potrebbe creare il caso in cui in una Regione, per accedere al suicidio assistito, siano previste delle tempistiche più brevi rispetto ad altre, che invece potrebbero regolare la stessa fattispecie con tempistiche più lunghe.
In secondo luogo, non è stato risolto il problema della fonte del diritto utilizzato dalla regione Toscana per regolare questo importante tema. Infatti, essendo la Regione chiamata, si dice dal collegio di garanzia statutaria regionale, legittimamente sulla base della sentenza della Corte Costituzionale, a regolare una procedura, non si capisce il perché non sia stato fatto un atto amministrativo rispetto ad una Legge, che per sua natura non dovrebbe avere carattere esclusivamente procedimentale.
Il tema, al di là degli aspetti etici, è, peraltro, molto complesso. Rimaniamo, pertanto, convinti che la competenza in materia di suicidio assistito sia nazionale e che il centrosinistra toscano abbia voluto, dunque fare una forzatura ideologica solo per un mero tornaconto elettoralistico.
Così Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega.
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