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MoVimento 5 stelle
comunicato n. 534 del 18 marzo 2024

 
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Prestiti cure mediche in Toscana: sono donne e contribuenti attivi del SSR a pagare il prezzo più alto. La denuncia del M5S

Firenze, 18 marzo 2024 - Secondo l’indagine condotta da mUp Research per Facile.it e Prestiti.it, nel 2023, le richieste di prestiti personali per sostenere le spese mediche hanno rappresentato il 4,8% del totale dei finanziamenti chiesti nella nostra regione. Non solo, chi ha presentato domanda per questa tipologia di prestito ha cercato di ottenere in media 6.349 euro da restituire in quasi 52 mesi, valore in aumento del 2,6% rispetto a quanto rilevato nel 2022. Per il Movimento 5 Stelle questo studio è la cartina tornasole dello stato in cui versa il servizio sanitario regionale, compromesso da anni di malagestione e dalla mancanza di un serio impegno nel garantire una sanità pubblica universale e gratuita.

“Da questa indagine emergono diversi dati preoccupanti, tutti in contrasto con la retorica di chi amministra la Toscana da troppo tempo e che quest'anno è stato persino capace di condurci maldestramente verso un aumento delle tasse. Secondo lo studio, le prime posizioni di chi chiede prestiti per motivi medici sono tutte occupate da persone relativamente giovani (48 anni in media), dunque in età lavorativa: fatto estremamente grave perché sottintende una certa difficoltà nell'accesso ai servizi sanitari da parte di coloro che contribuiscono attivamente con le proprie tasse al servizio sanitario pubblico. E come al solito, sono le donne a pagare il prezzo più alto: nel 46,9% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata una donna, percentuale più elevata  rispetto a tutte le altre richieste di prestito - per motivazioni non sanitarie - in Toscana, dove la quota femminile di richiedenti si ferma al 30,9%. Si può dunque dire che il primo motivo per cui una donna in Toscana decide di ricorrere ad un prestito è legato a motivi di salute: un dato incompatibile con una Regione che dice di essere progredita e rispettosa della parità di genere. È giunto il momento che chi governa la Toscana faccia una seria autocritica e si assuma la responsabilità di risolvere questi gravi problemi. È fondamentale adottare misure concrete per garantire una sanità universale e gratuita, oltre che efficace e inclusiva. Senza dimenticare che l’incapacità politica non può essere l’alibi per smantellare l’offerta pubblica in favore del settore privato.”

Così Irene galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

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