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Lega Toscana - Salvini Premier - 23 aprile 2024

 
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Galli (Lega): “Parco agricolo della Piana fiorentina: una colata di cemento col rischio di un’interferenza con il masterplan per la messa in sicurezza dell’aeroporto. Dal Pd come al solito si predica ambiente, salute, consumo del suolo zero e poi si apre al vecchio sistema delle speculazioni edilizie. ”

“In merito alla PDD 393, che riguarda la definizione dell’accordo di pianificazione per l’integrazione del Piano Strutturale di Firenze con il Progetto di territorio denominato “Parco Agricolo della Piana”, vi sono una serie di criticità che affliggono quest’area. Un territorio di straordinaria importanza che richiede una pianificazione organica e strutturata, quindi strategica ed a lungo termine. La Regione si dichiara pronta a deformare i propri strumenti strategici principali, come il PIT appunto, per assecondare le volontà di pianificazione del Comune di Firenze, ribaltando completamente la normale prassi pianificatoria, in un quadro ancora più complesso visto che le aree in oggetto sono principalmente di proprietà privata (la società Nuove Iniziative Toscane, con azionista di riferimento Unipol) ed al centro di un complesso iter giudiziario che pare recentemente essersi concluso.
E’ opportuno ricordare, visto che ho letto le dichiarazioni dei vari Consiglieri e dell’allora Assessore Marson in sede di discussione in Consiglio regionale della costituzione del parco agricolo della piana, che la finalità prima di questa operazione era quella di creare una sorta di polmone verde, finalizzato a compensare la speculazione edilizia che ha caratterizzato la piana fiorentina-afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega.”
“La recente alluvione ha evidenziato come queste aree siano molto delicate dal punto di vista idrogeologico, così come i passati studi sull’inquinamento dell’aria hanno dimostrato come la piana fosse tra le aree più inquinate d’Europa. Nasce per questo il parco agricolo della piana: per una finalità ambientale e per la tutela della salute. Di conseguenza il principio cardine era quello di non consumare nuovo suolo. Invece, oggi, con questo atto, si prevede la costruzione di nuove volumetrie, (edilizia residenziale per 2000 abitanti, uffici pubblici e privati, attivita commerciali e turistico ricettive per un totale di circa 200mila metri quadrati di nuova edificazione) andando così a rinnegare il principio cardine che ha qualificato la costituzione del parco agricolo della piana-prosegue il Consigliere.”
“Questa operazione urbanistica non solo quindi contrasta con il principio di non consumare nuovo suolo, non solo rappresenta un’operazione puntale e non di visione, ma può anche rappresentare un concreto problema rispetto al masterplan recentemente presentato da Toscana Aeroporti inerente lo sviluppo  aeroportuale. L'aeroporto di Peretola e la sua proposta di espansione pongono una serie di valutazioni tecniche altamente specialistiche, che devono essere affrontate congiuntamente per giungere all’obiettivo di definire le migliori strategie di sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale, partendo dalla necessità di messa in sicurezza delle attività di volo-precisa l’esponente leghista –  potenzialmente messa in serio pericolo con questa operazione urbanistica.”

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