Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Comunicati » Comunicato Indietro

Comunicati stampa gruppi politici

Condividi

Gruppo Misto
comunicato n. 6 del 26 maggio 2025

 
dal   
  al     
 

Silvia Noferi (Europa Verde): "È urgente trovare soluzioni per il mondo del lavoro"

"Il mondo del lavoro è in forte sofferenza, le aziende del comparto moda della zona fiorentina sono allo stremo, come ci certifica anche l'ultima puntata di Report e la relazione trimestrale dell'osservatorio Irpet. È necessario che tutte le forze politiche, insieme a sindacati e lavoratori, prendano atto della situazione per trovare soluzioni concrete come ad esempio, la reindustrializzazione ecologica.Intanto, per la tutela dei lavoratori, andiamo a votare SÌ ai referendum dell'8 e 9 giugno prossimi"

L’ultima puntata di Report andata in onda questa settimana, mette in evidenza in maniera forte ed allarmante le problematiche del mondo del lavoro, già note da molto tempo anche alla politica in Toscana.

Attraverso questo viaggio spettrale nel distretto della moda che si trova tra Scandicci, Campi Bisenzio e Firenze, abbiamo un’ulteriore conferma che c’è qualcosa di malato in questo comparto che rappresenta una fetta importante del Pil italiano, quasi il 5% e addirittura il 10% dell’export a livello nazionale.

Eppure ci sono migliaia di aziende anonime che lavorano per le grandi firme della moda italiana e che sopravvivono con margini di guadagno risicatissimi.

Molte aziende non ce la fanno e in 130 hanno già chiuso i battenti, altre per non chiudere smettono di pagare le tasse, mentre 283 aziende nell’ultimo anno hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali per andare avanti, con più di 7000 lavoratori che spesso sono sfruttati, senza contratto e senza nessuna tutela.

Anche l’Irpet (osservatorio nazionale del mondo del lavoro) ci mostra un quadro allarmante nella relazione che ci invia ogni trimestre, infatti, leggendo attentamente si viene a sapere che per le aziende private del settore manifatturiero, si ha una diminuzione significativa delle assunzioni del 5,3%, il raddoppio della richiesta di cassa integrazione e il tasso di disoccupazione è in forte crescita.

Con questi dati alla mano, è evidente che si rende necessario quanto prima affrontare con serietà e determinazione questo argomento e che tutte le forze politiche devono coinvolgere attivamente i sindacati ed i lavoratori per trovare delle soluzioni concrete, cosa che mi sembra non sia stata ancora fatta nemmeno nei recenti convegni organizzati su questo tema.

Delle proposte sensate possono arrivare se si sviluppa una congiuntura tra la transizione ecologica e il mondo del lavoro, una reindustrializzazione in senso ecologista infatti potrebbe creare molti posti lavoro e cambiare totalmente il concetto di lavoro come esiste oggi.

Un primo passo importante per andare incontro a tutti i lavoratori, intanto, sarà andare a votare “SÌ” ai referendum proposti per l’8 e 9 giugno prossimi, ai quali mi auguro la popolazione parteciperà numerosa.

Firenze, 26 maggio 2025

Silvia Noferi
Consigliera della Regione Toscana
Europa Verde - AVS

Responsabilità di contenuti e aggiornamenti a cura dei singoli gruppi consiliari e/o del Portavoce dell'opposizione