COMUNICATO STAMPA n. 0159
Rifiuti: conclusa la commissione d’inchiesta
Una relazione finale approvata all’unanimità, sigla la fine dei lavori presieduti dal consigliere azzurro Paolo Marcheschi: “Un lavoro importante dal quale il prossimo Governo regionale trarrà spunti efficaci per raggiungere gli obiettivi di riduzione, riciclaggio, recupero e smaltimento”. Il vicepresidente Ardelio Pellegrinotti: “Un documento conclusivo che riflette un dibattito politico maturo sfrondato dalle ideologie”
1 febbraio 2010
Firenze – Si è chiusa con un voto unanime e un ringraziamento particolare alla “tenacia e caparbietà” dimostrata dal presidente Paolo Marcheschi (Fi-Pdl) la commissione Speciale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti urbani del Consiglio regionale. Un voto unanime e tutt’altro che scontato viste le diversità delle politiche dei commissari. “Si conclude – ha detto il presidente Marcheschi a votazione conclusa - un lungo e proficuo lavoro durante il quale abbiamo accertato e verificato con mano i problemi. Un lavoro che ha fatto compiere un grande passo in avanti al confronto politico sulla questione rifiuti in Toscana”. “Voglio ringraziare – ha proseguito Marcheschi - tutti i commissari che numerosi hanno sempre partecipato alle riunioni. Anche la Giunta regionale ci ha sempre seguito. Certo, non partivamo da zero. Il risultato della precedente commissione sul caso Geofor, presieduta da Andrea Agresti (An-Pdl), aveva dato buoni frutti. Mi auguro che la prossima volta non serva una commissione d’inchiesta”.
La relazione finale, che sarà portata in Consiglio regionale nell’ultima seduta di questa VIII legislatura (il 9 e 10 febbraio prossimo ndr), segna dunque un traguardo importante per il presidente. “La mole di lavoro fatta è stata enorme” ha aggiunto. “Sono soddisfatto perché lasciamo al prossimo Consiglio un robusto dossier contenente numeri, analisi, dati e suggerimenti ragionati per trarre gli spunti necessari alla Toscana per raggiungere gli obiettivi di riduzione, riciclaggio, recupero e smaltimento finale che la Comunità europea, il Governo centrale e le norme regionali impongono”.
Un ringraziamento particolare all’operato di Marcheschi è stato espresso dal vicepresidente Giovanni Ardelio Pellegrinotti (Pd): “Con la sua tenacia e caparbietà è riuscito a condurre i lavori di una commissione che vedeva le parti politiche su posizioni lontane e contrapposte”. “Il risultato raggiunto di un documento finale approvato all`unanimità, dimostra l’onestà intellettuale adottata nel lavoro di una commissione d’inchiesta e quindi voluta dall’opposizione, il cui risultato era tutt`altro che scontato”. “La relazione – ha continuato il vicepresidente - non è un documento concordato ma anzi riflette un dibattito politico più maturo che, sfrondato dalle ideologie, ha saputo individuare soluzioni condivise che spero serviranno a fare un passo avanti a tutte le forze politiche che siederanno in Regione nella prossima legislatura”.
“Condivisione e apprezzamento” sono stati espressi anche da Bruna Giovannini (Sd-Sel), che pure ha precisato come “rimangano sul tavolo le diverse visioni riguardo agli impianti di incenerimento e alle diverse soluzioni rese possibili dalle nuove ricerche e tecnologie”. “Il tema delle alternative – ha puntualizzato - è la sfida che attende Regioni ed Enti locali”. Sulle differenze di posizioni, Giovannini ha detto che “emergeranno nel dibattito in aula”, ma che “non impediscono l’approvazione di questa relazione finale che individua i grandi temi sul ciclo dei rifiuti”. Tra gli altri “nodi” evidenziati dalla consigliera, quelli “della capacità di trovare un mercato ai prodotti realizzati con materiale riciclato, su cui la Regione può fare di più, e la riduzione della produzione dei rifiuti”. – SEGUE – (f.cio/s.bar)
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