Pazzagli Enzo
Spirito vagante
2005
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: acciaio patinato
Anno di acquisizione: 2011
L’opera è tratta dall’ispirazione al pensiero scritto dall’artista nel 1977 dal titolo “Depressione”.
Incamminarsi senza meta, incontrare senza interesse l’inevitabile realtà, perdere il proprio spirito inconscio, annullo di una materia persa ma esistente, no ai valori, no ai sogni amati, alle illusioni di un mondo di fantastica bellezza, ma abbracciato da un grigiore esistenziale, stretto nella morsa, di una volontà attutita, persa, astratta dimensione di spirito vagante depressivo, assimilazione di stato d’animo fantasma, che milioni di cose, nulla(!), niente giustifica la perdizione dell’essere.
Uno spirito, un fantasma d’acciaio nella tipica forgiatura di Pazzagli (grafica leggera, pesante materia), ci ricorda l’importanza di mantenere attiva una parte fondamentale di noi stessi.
L’opera è stata esposta alla mostra “I miei primi quarant’anni di scultura” Consiglio Regionale della Toscana 1-8 luglio 2005.
Giovanna M. Carli, da Opere d'arte della collezione regionale. Catalogo delle donazioni e delle opere in comodato, Vol. III, 2006