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COMUNICATO STAMPA  n. 0412

 
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Laguna Orbetello: disastro fu causato da intreccio motivi

Il testo è stato illustrato da Gazzetti, Pd, in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro

 

15 marzo 2016

 

Firenze – Una “situazione ambientale avversa”, di “rilevante portata”, affrontata dagli organismi competenti “dovendo fare i conti anche con il lascito di un sistema gestionale ereditato dal passato” e che richiede un “profondissimo e radicale cambiamento”. Quel che è accaduto in Laguna, nell’estate 2015, è stato un “concatenamento di eventi naturali eccezionali, rispetto ai quali gli interventi posti in essere, alla luce dei fatti, non sono stati risolutivi”. Queste le conclusioni contenute nella relazione finale dell’indagine conoscitiva sul disastro ambientale ed economico di Orbetello condivisa all’unanimità in commissione Ambiente, presieduta da Stefano Baccelli, Pd, e che oggi è stata argomento di dibattito in Aula.
Il testo, frutto di un lungo e articolato lavoro iniziato nei giorni immediatamente successivi all’eccezionale morìa di pesci, da conto dei mesi di incontri, audizioni, acquisizione di dati, studi, ricerche, informazioni e documentazione da cui emergono “criticità ed osservazioni obiettive”. Non ultime, come si legge nella relazione, quelle rilevate dal consigliere Giovanni Donzelli, Fdi, relative alle “tempistiche di avvio del pompaggio”.
Al di là di quanto lo stesso sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, ha dichiarato sull’inversione del flusso di acqua, le azioni intraprese “non sono la causa o l’origine principale” di quanto si è verificato in Laguna. Sono stati “tentativi” in risposta ad una situazione “eccezionale”, utilizzando “competenze e dotazioni a disposizione”. A condizioni climatiche generali mutate, il rischio che eventi simili si ripetano e perdano il carattere di straordinarietà, è crescente. La relazione si concentra quindi su tre punti principali: un programma di gestione delle emergenze, la governance futura della Laguna, una riflessione complessiva sui cambiamenti climatici. Punti che serviranno, se del caso, per “intervenire con efficacia” qualora il sistema lagunare registrasse una crisi, anche attraverso un “ricorso urgente ai fondi già stanziati” per la “manutenzione delle pompe e delle imbarcazioni”. Al Comune di Orbetello si riconosce la necessità di un “sostegno immediato ed attivo” da parte della Regione Toscana, che sarà chiamata a svolgere un “ruolo di riferimento”. Individuare prassi e procedure per la gestione dell’emergenza resta l’obiettivo da raggiungere nell’immediato. Ma si guarda anche al futuro e ad un “sistema gestionale definitivo e soprattutto ordinario”. Tra i risultati attesi dal lungo lavoro di indagine, anche quello di “avvio di una forte riflessione” sul tema dei cambiamenti climatici, per proporre la Toscana come “luogo di dibattito, approfondimento e proposta concreta”.
Ad illustrare in Aula consiliare la relazione è stato il coordinatore del gruppo di lavoro, Francesco Gazzetti, Pd, che ha auspicato che “l’indagine non resti un’enunciazione di principi” e ha precisato che “il gruppo di lavoro ha cercato di disegnare il contesto dei fatti” sottolineando che “quanto accaduto in ambito lagunare è qualcosa che richiede particolare attenzione” e che “questa attenzione è quella che la relazione esprime”. Gazzetti ha anche ricordato i tre punti salienti: “La gestione delle emergenze, la governance futura della Laguna di Orbetello, il focus sui cambiamenti climatici”.
Giovanni Donzelli, FdI, ha sottolineato che “il lavoro in commissione è stato sereno” e che “la relazione è unanimamente condivisa”. Secondo Donzelli bisogna “gestire la realtà lagunare di Orbetello” ed anche “se non si può fare il processo alle intenzioni, anche se non abbiamo riscontrato cattiva volontà, quella della Laguna è stata una tragedia ambientale ed economica di enorme portata”.
Tommaso Fattori, Sì Toscana a Sinistra, ha detto di apprezzare il lavoro svolto da Gazzetti e ha affermato che “gli eventi straordinari in futuro saranno sempre meno straordinari, a causa del cambiamento climatico e del cambiamento di contesto”. Il punto, secondo Fattori, è capire le responsabilità e guardare a un arco di tempo lungo e “superare per sempre l’epoca dei commissariamenti”. Occorre avere un resoconto più dettagliato dei fatti e che “lo sguardo al passato serva al futuro”.
Leonardo Marras, Pd, ha affermato che “negli ultimi decenni c’è stato anche l’uomo a far danni” e che “quello che attende le istituzioni locali e regionali non è un compito facile”. Ha detto Marras: “Non possiamo lasciare la comunità di Orbetello da sola. E’ giusto che la Regione abbia cercato la collaborazione del Comune di Orbetello”.
Ha concluso il dibattito Giacomo Giannarelli, M5s, che ha sottolineato l’importanza di aver “messo nero su bianco dove sono stati spesi i soldi” e del fatto che “non si è esclusa la possibilità che siano stati fatti errori con responsabilità”.(f.cio-mc)

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