Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

Materiali multimediali

Dichiarazioni, interviste, foto e altri contributi

Immagine - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

Condividi

COMUNICATO STAMPA  n. 511

 
dal   
  al     
 

Ambiente: riforma Arpat, iniziate audizioni su proposte di legge

Nella commissione guidata da Stefano Baccelli, ascoltati direttore generale e rappresentanze sindacali. Tre le richieste avanzate: maggiore autonomia, più risorse, taglio dei vincoli che limitano le assunzioni

 

di Ufficio Stampa, 16 aprile 2019

 

Maggiore autonomia organizzativa, maggiori risorse da impiegare in modo più funzionale alle attività strategiche di controllo e prevenzione, taglio dei vincoli che limitano le assunzioni e che negli ultimi anni hanno, in certi casi, complicato il lavoro di Arpat. Sono queste le richieste sul tavolo della commissione Ambiente, guidata da Stefano Baccelli, lanciate da sindacati e direttore generale dell’Agenzia toscana per la protezione ambientaleMarcello Mossa Verre. Richieste avanzate nel corso della seduta di oggi, martedì 16 aprile, e arrivate a conclusione delle prime audizioni sulle due proposte di legge di riforma illustrate lo scorso 19 marzo (una di iniziativa della Giunta, l’altra presentata dai consiglieri Tommaso Fattori e Palo Sarti).
 
I punti sollevati da sindacati e Marcello Mossa Verre ruotano tutti attorno alla definizione dell’Agenzia, fino ad oggi riconosciuta come ente dipendente della Regione (ai sensi dell’articolo 50 dello Statuto) e quindi vincolata alla normativa di riferimento che non le premette, hanno rilevato le rappresentanze sindacali, di avere voce autonoma in conferenza di servizi. Nella modifica della legislazione, infatti, le nuove disposizioni individuano gli enti dipendenti, e quindi anche Arpat, come dipartimenti dell’ente regione inseriti all’interno del sistema, che si esprimono attraverso il rappresentante unico regionale. La natura di ente dipendente è quindi una contraddizione in termini, emersa più volte nel corso delle audizioni, che non permette di raggiungere terzietà e trasparenza o di rendere Arpat un’agenzia forte, autorevole e credibile come ha ricordato il direttore generale citando il sistema nazionale a rete per la protezione ambientale istituito con legge nazionale (132/2016).
 
La nuova normativa dovrà quindi essere il risultato di un equilibrio tra richieste legittime ed esigenze di funzionamento, come ha spiegato il presidente della commissione che ha ribadito la strategicità di un’Agenzia eccellenza della Toscana, alla quale la Regione trasferisce annualmente oltre 47milioni. Il punto, ha sintetizzato bene Baccelli, è declinare la richiesta di autonomia e lavorare sul concetto di imparzialità piuttosto che su quello di terzietà. Enti terzi privi di responsabilità politica non sono credibili per il presidente della commissione che ha tracciato uno schema possibile: la Regione indica un indirizzo politico e una strategia al pari di quanto già fatto con l’istituzione di una task force per garantire la sicurezza nelleattività di escavazione.
 
Ad inizio lavori, il presidente ha voluto rispettare un minuto di silenzio per l’incendio divampato a Parigi e che ha seriamente compromesso la cattedrale Notre-Dame. Nel ricordare la bellezza di un’opera architettonica così stupefacente, Baccelli ha inteso interpretare lo sgomento che ha coinvolto tutti noi cittadini d’Europa e del mondo.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana