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COMUNICATO STAMPA  n. 1695

 
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Carceri: Corleone, Sollicciano intitolato a Margara solo se luogo di dignità per detenuti

Il garante toscano interviene sulla proposta in memoria dell'ispiratore della riforma penitenziaria

 

13 dicembre 2017

 

Firenze – "Sarà giusto intitolare Sollicciano ad Alessandro Margara, l'ispiratore della riforma penitenziaria, 'il magistrato che trattava i detenuti come uomini', solo se la gestione del penitenziario fiorentino cambierà in modo tangibile e sarà riconosciuta dalla popolazione detenuta". Così il garante toscano dei diritti dei detenuti, Franco Corleone interviene sulla proposta avanzata dal sindaco di Firenze Dario Nardella al Consiglio comunale straordinario di lunedì pomeriggio dentro le mura del carcere alla presenza del ministro alla Giustizia Orlando e del sottosegretario Migliore. "Questa proposta può essere un'occasione di discussione profonda sullo stato delle carceri in Italia, in Toscana e a Firenze", aggiunge Corleone, che ricorda in Margara, "un autentico riformatore che ha lasciato il segno con la legge Gozzini e il regolamento del 2000. Fu lui a inaugurare a Sollicciano, il giardino degli incontri di Michelucci", aggiunge Corleone, "e proprio in quella occasione indicò il senso di una vita diversa nel carcere, fatta di diritti, dignità e di un diverso rapporto con la città". Questo rapporto potrebbe nascere, secondo Corleone, con "l'apertura di una sede della semilibertà, collocata nel cuore della città. Se si realizzasse questo progetto – ha concluso il garante – l'intitolazione di quel luogo sarebbe la più adatta".(bb)

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