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COMUNICATO STAMPA  n. 841

 
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Accoglienza: il dibattito sulla proposta di legge (2)

Gli interventi di Roberto Biasci (Lega), Francesco Gazzetti (Pd), Giacomo Giannarelli (M5s), Luciana Bartolini (Lega), Marco Stella (Fi), Gianni Anselmi (Pd), Marco Casucci (Lega)

 

di Ufficio stampa, 10 luglio 2019

 

“Grazie. Con questa legge, fuori luogo, ci state dando una grande mano per la campagna elettorale”. È “felice” il consigliere della Lega Roberto Biasci. Si dichiara contento della proposta di legge illustrata dal presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli (Pd) ma chiarisce: “Non aggiunge nulla di nuovo. C’è già tutto. Qualsiasi persona che arrivi in Italia è assistita, cosa che non accade in altri paesi europei” e restando a livello comunitario ricorda al Pd quanto abbia “esaltato un ministro tedesco che ha scritto una norma in cui si prevede l’espulsione immediata degli immigrati”. “Questa legge è contro il Governo. Noi non ci stiamo”, conclude.
 
“Io sto dalla parte di chi resta umano. Sto dalla parte di una legge profondamente giusta”, dichiara Francesco Gazzetti (Pd) che nel suo intervento si rivolge ai colleghi della Lega – entrati in aula con t-shirt in cui la scritta ‘prima i toscani’ è stata ‘composta’ tra le sei magliette indossate dai consiglieri – e fa notare un errore di sillabazione: “Sarebbe meglio imparare prima l’italiano”, chiosa. Sul testo di iniziativa della Giunta, il consigliere di maggioranza non ha dubbi: “È un atto di giustizia sociale che sancisce un solco, tra chi pensa siano provvedimenti inutili e chi è certo siano di aiuto alle persone”.
 
“Torniamo a parlare di cose serie, lavoro, sanità, ambiente, rifiuti. Questa è una legge manifesto, preparata per distogliere l’attenzione dal fallimento del governo toscano”. Giacomo Giannarelli (M5s) annuncia voto contrario e pone l’accento sulla scheda di legittimità del dispositivo: “Gli uffici amministrativi vi hanno messo in guardia – spiega rivolgendosi ai consiglieri Pd –, la platea dei destinatari non è estesa, le prestazioni non sono ampliate. Diversamente non ci sarebbe copertura finanziaria. Siete ipocriti”. Citando poi le dichiarazioni di Paolo Bambagioni (Pd), dichiara: “È vero, siamo chiamati a governare i processi ma lo si fa con un’accurata gestione delle risorse. Io voglio la sostanza – conclude –, non sono d’accordo con i profitti sulla pelle dei disperati e dico sì all’accoglienza diffusa”.
 
“Questa è una legge salva-clandestini. Si vogliono accogliere tutti i dimoranti. È una forzatura ed è chiaramente contro il decreto Salvini. Il presidente Rossi sembra seguire una linea di disobbedienza contro il ministro”, afferma Luciana Bartolini (Lega). Sui contenuti del testo, la consigliera è chiara: “Gli aiuti per tutti ci sono già. Così come non vogliamo che l’Italia diventi il campo profughi dell’Italia, allo stesso modo siamo contrari ad una Toscana campo profughi del Paese”.
 
Il vicepresidente del Consiglio e esponente del gruppo di Forza Italia Marco Stella affronta il dibattito in chiave di geografia politica regionale: “è più che evidente che questa legge sancisce una nuova maggioranza. Il Pd si sposta e non esiste più una sinistra all’opposizione”. Questa lettura “preoccupa” Stella: “Sì – Toscana entra in maggioranza e non sappiamo cosa sarà dei rifiuti, delle grandi infrastrutture, dello sviluppo, dell’aeroporto fiorentino” spiega. “Il mondo oggi cambia e ai colleghi della Lega dico: staccate la spina. Il gialloverde è impraticabile a livello nazionale e in regione nulla vi lega. La prospettiva di governo del centrodestra – conclude parlando delle tre forze storiche – ci sarà sempre, anche in Toscana”.
 
“Serve un’adeguata gestione delle politiche migratorie e la Toscana dice che non si lascia indietro nessuno” dichiara Gianni Anselmi (Pd). Riguardo alle affermazioni di Giannarelli sul fallimento della politica regionale e in particolare di provvedimenti come quelli sul turismo e sul commercio, il consigliere è chiaro: “il nostro lavoro deve stare nella realtà, non nelle illazioni. Basta parlare con le associazioni di categoria per rendersi conto che la legge sul commercio è ben accettata e che sul turismo gli operatori stanno già misurando l’efficacia delle disposizioni prodotte”. “I valori che esprime questa proposta di legge, spero saranno ribaditi” conclude.
 
“Non avete voluto discutere la proposta a gennaio perché troppo a ridosso delle elezioni. Ci provate oggi perché lontani dalla competizione elettorale ma vi ringrazieremo per il favore che ci state facendo” dichiara Marco Casucci (Lega). In linea con l’analisi politica fatta dal vicepresidente Stella, il consigliere parla di un Pd che “sta virando fortemente a sinistra” e sulla legge, definita “di bandiera” ricorda le “tre osservazioni contrarie contenute nella scheda di legittimità”. Citando poi la risposta dell’assessore Vittorio Bugli
ad una sua interrogazione sulla situazione dei diniegati in Toscana: “a suo tempo mi fu risposto che la Regione non ha competenze in materia. Oggi apprendo che le ha acquisite.  Il dispositivo è una spada di Damocle, anticipa una fine certa: se passa, il governo la impugnerà” conclude.  

 
 
 
 

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