Libri: ‘Diritto e libertà di credo in Europa’, presentazione in Consiglio regionale
Lunedì 4 febbraio alle 15.30 nella sala delle Feste di palazzo Bastogi si discuterà delle questioni poste dalla pubblicazione curata da Freedom of Belief, che raccoglie gli atti di un convegno tenuto a Firenze. Interverranno il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, e Riccardo Migliori
di Ufficio stampa, 1 febbraio 2019
Nella società multietnica la difesa dei diritti civili e in particolare del diritto alla libertà di credo e di religione è divenuta un’esigenza vitale della Comunità europea e degli Stati nazionali che la compongono. Il volume
Diritto e libertà di credo in Europa. Un cammino difficile, a cura di Freedom of Belief (edito da Pacini Giuridica), presenta gli atti di un convegno, che si è tenuto a Firenze, con lo stesso titolo: 27 contributi da diverse prospettive, filosofia, diritto, sociologia, studi religiosi.
Sono le leggi comunitarie e gli organi della giustizia a rendere valida ed efficace in tutto il continente l’esigenza di diritto e libertà di credo, scrivono i curatori. In questa lotta alla difesa è contenuta anche la creazione dell’identità dell’Europa e il suo ruolo fra le nazioni e i continenti. Diritto e libertà di credo in Europa sarà al centro di un convegno in programma lunedì 4 febbraio, alle 15.30, nella sala delle Feste, di palazzo Bastogi (in via Cavour, 18, a Firenze).
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale,
Eugenio Giani, e da
Riccardo Migliori, in qualità di ex presidente dell’assemblea parlamentare dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Seguiranno gli interventi di
Alessandro Amicarelli, presidente di Freedom of Belief,
Fabrizio d’Agostini, consigliere, e
Germana Carobene, del comitato scientifico. A
Silvio Calzolari, segretario di Freedom of Belief, il ruolo di moderatore.
Freedom of belief è una federazione europea di associazioni che si battono per la libertà di religione, credo e pensiero, difendendo allo stesso modo i diritti di credenti, non credenti e atei.
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