Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

Materiali multimediali

Dichiarazioni, interviste, foto e altri contributi

Immagine - L'azienda di smaltimento di rifiuti industriali Ra.Ri. di Livorno
L'azienda di smaltimento di rifiuti industriali Ra.Ri. di Livorno

Condividi

COMUNICATO STAMPA  n. 1350

 
dal   
  al     
 

Aziende in crisi: Ra.Ri. Livorno, mozione unanime per soluzione a sostegno dei lavoratori

Presentata da Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt), Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e sottoscritta da Irene Galletti (M5s): Regione si attivi per risolvere situazione di crisi e restituire prospettiva ai lavoratori

 

di Ufficio Stampa, 5 dicembre 2018

 

I lavoratori della Ra.Ri. di Livorno, azienda di smaltimento di rifiuti industriali, si trovano “esposti a una situazione di assoluta incertezza circa il loro futuro occupazionale e si trovano senza alcun sostegno economico che possa aiutare loro a superare questo momento di crisi”. La mozione presentata dai consiglieri Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt), Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra), sottoscritta anche da Irene Galletti (Movimento 5 stelle) chiede l’impegno della Giunta regionale “ad attivarsi con la massima urgenza, per quanto di sua competenza, per la risoluzione della situazione di crisi nella quale versano i lavoratori di Ra.Ri Srl e restituire loro una prospettiva di lavoro e di vita all’insegna della dignità”.
 
La ditta Ra.Ri, si ricorda nel testo della mozione, “è stata coinvolta nelle indagini della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Firenze per traffico illecito di rifiuti”, lo stabilimento è stato “sequestrato” e “per effetto del provvedimento di sequestro, l’impianto di trattamento è rimasto inattivo”. La Ra.Ri. “ha presentato al tribunale una richiesta di concordato ‘in bianco’, che ha ricevuto l’assenso dell’organo competente”; i lavoratori “sono stati sostenuti in questi mesi con risorse proprie dell’azienda”. “L’unico modo per dare ai lavoratori accesso agli ammortizzatori sociali – si legge ancora nel testo della mozione –, in particolare al Naspi (la nuova assicurazione sociale per l’impiego, ndr), sarebbe l’attivazione della procedura di licenziamento collettivo”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana