Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 1209

 
dal   
  al     
 

Corecom: approvato programma attività 2019

L’Aula licenzia all’unanimità la proposta di risoluzione illustrata da Giacomo Bugliani (Pd)

 

di Camilla Marotti, 7 novembre 2018

 

Il Consiglio approva all’unanimità la proposta di risoluzione sul programma di attività 2019 del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni), che incassa anche apprezzamento per il lavoro portato avanti nell’anno in corso.
 
In primo piano, come illustrato da Giacomo Bugliani (Pd), presidente della prima Commissione, la distinzione tra funzioni proprie e funzioni delegate dell’organismo di garanzia, che per il 2019 “implementerà l’attività di tutela dei minori dalla rete e da internet”, rafforzando la campagna presso le scuole e anche con un maggior ruolo per l’Osservatorio nazionale su Internet e minori che ha sede a Firenze. L’azione per l’anno che verrà sarà caratterizzata “da workshop sul tema delle fake news”.
 
Tra le attività citate “i riconoscimenti per il miglior spot su tematiche sociali; sul comunicatore dell’anno e sulla migliore trasmissione tv tra le emittenti locali”, e l’approfondimento, nell’impegno convegnistico e seminariale, sul linguaggio dei giovani e l’influenza che la musica ha su di esso.
“Attenzione e apprezzamento” sono venute anche per le attività delegate: la gestione delle controversie tra utenti e gestori dei servizi di telecomunicazioni in un anno ha visto “oltre 8000 cittadini toscani rivolgersi al Comitato, con esiti positivi per i cittadini nell’85 per cento dei casi e oltre 3,5 milioni di euro versati dalle compagnie telefoniche”. Risultati positivi destinati ad accrescersi, visto che nel 2019 sarà attivo un meccanismo di accesso per via telematica. Tra le osservazioni anche “l’esigenza di incrementare il personale e la modifica della legge istitutiva, per adeguarla ai nuovi sistemi di comunicazione”. 
 
Gabriele Bianchi (M5S) ha osservato che il programma è “ambizioso e importante” e ha ribadito l’importanza della tutela dei minori in Internet, ricordando che occorrono strumenti e il contributo di tutti perché “Questo – ha detto – sarà il tema di domani”. Giusto quindi “aumentare le risorse”, per questo come per le competenze di Corecom “per la tutela delle forze politiche per un equo spazio all’interno della tv”. Opportuno attivarsi anche in sede nazionale, per dare maggiori risorse ad Agcom e nel frattempo impegnarsi per una rivisitazione della normativa sull’organismo di garanzia.
 
Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) ha evidenziato “l’importanza della tutela dei minori”, ma ha anche aggiunto il tema dell’utilità di “monitorare la qualità delle tv locali, anche in termini di qualità del lavoro di chi vi opera”. Fattori si è detto “favorevole ai contributi pubblici affinché vi sia pluralismo nell’informazione”: bisogna però, “quando si parla di finanziamenti pubblici, che siano incentivate condizioni di lavoro decenti e sia disincentivato lo sfruttamento del lavoro”. “È importante” che Corecom possa fornire “un terreno solido di dati e di monitoraggio” in tal senso. Importante anche, ha aggiunto Fattori, monitorare il servizio regionale pubblico televisivo per “avere più dati che ci consentano di capire quale è la linea di correttezza”. Infine, il consigliere ha invocato un monitoraggio più efficace sul corretto utilizzo dei canali istituzionali da parte dei Comuni – “le pagine web e social dei Comuni” –, richiamando la necessità anche per il legislatore regionale di dare più strumenti di intervento – e “anche sanzionatori” – al Corecom, per contrastare le violazioni. È perciò “fondamentale la revisione della legge istitutiva”.
 
Marco Casucci (Lega) ha parlato di “segnali importanti”, come “il maggior controllo sullo stato fiscale e patrimoniale delle Tv”. Importante anche il ruolo svolto nella tutela dei minori e  le funzioni delegate dall’Agcom, che rimanda a “dati veramente notevoli”. Due anni fa, però, ha ricordato Casucci, presentò e fu approvata una mozione su cyber bullismo: “Avrebbe dovuto seguirne una proposta di legge che invece, in quest’Aula non è arrivata”. Né è stato aggiornato “il gruppo di lavoro per rivedere la normativa su Corecom: non ne ho più avuto notizia”. Servono perciò  “fatti e non parole”.
  

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana