COMUNICATO STAMPA n. 1040
Libri: la mappa per districarsi nella corruzione
Presentato l’Atlante di Alberto Vannucci al palazzo del Pegaso. La consigliera Serena Spinelli: “Approfondire un fenomeno non solo economico che mina le basi dello sviluppo e da cui nessun territorio è immune”
di Daniele Pecchioli, 3 ottobre 2018
CULTURA – “Nella nostra Toscana circa il 5,5 per cento della popolazione può testimoniare di essere stato coinvolto in fenomeni di corruzione, che interessa soprattutto settori quali la sanità e gli appalti. Ci sono infiltrazioni mafiose, con la presenza della ‘ndrangheta nelle quattro province maggiori, mentre le altre organizzazioni si spartiscono il resto del territorio. C’è un ricorso piuttosto diffuso al meccanismo della raccomandazione”. Lo ha ricordato la consigliera regionale
Serena Spinelli, presentando questo pomeriggio, 3 ottobre 2018, in palazzo del Pegaso il libro di
Alberto Vannucci,
Atlante della corruzione (Edizioni Gruppo Abele). Insieme a lei
Donatella Francesconi , giornalista de “Il Tirreno” e
Ettore Squillace Greco, procuratore capo della Repubblica a Livorno, oltre l’autore. “Il libro che presentiamo ci dice che il prezzo della corruzione mondiale è di oltre mille miliardi l’anno, 30 per cento del Pil mondiale, e in Italia di circa 50-60 miliardi di euro l’anno, pari a mille euro per ciascuno di noi che finiscono nella corruzione – ha aggiunto Spinelli – Non è solo un problema economico. Ne va di mezzo anche la qualità dello sviluppo e della crescita, oltre che del prodotto. E tutto questo è inversamente proporzionale alla qualità e quantità dei controlli”. A suo parere occorre approfondire se è un intero sistema-Paese ad essere sotto accusa.
"Un atlante serve ad orientarsi in un territorio oscuro. La corruzione è uno di quei fenomeni che tendono a restare nascosti – ha osservato Alberto Vannucci – Occorre affinare la conoscenza per capire cosa fare per affrontarli meglio. Un lavoro avviato proprio in Toscana per capire dove, con quali meccanismi la corruzione si manifesta. Emerge dalle nostre analisi che c’è meno corruzione spicciola di quanto si pensi, molto diffusa quella sui grandi appalti, le grandi opere. La conoscenza è forse l’arma di prevenzione più efficace”.
“Questo libro è uno dei migliori che ho letto in materia – ha aggiunto
Squillace Greco, procuratore capo della Repubblica a Livorno - Ci sono cifre, dati e un’idea di legalità niente affatto scontata, che si scontra anche con elementi strutturali del sistema di gestione pubblica della collettività. È assolutamente necessario semplificare le regole”
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