Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0941

 
dal   
  al     
 

Economia: crisi aziendali, la replica di Rossi

Il presidente della Giunta regionale conclude il lungo dibattito: “L’85 per cento delle risorse investito in piccole e medie imprese”. L’intervento dell’assessore Ciuoffo

 

di Camilla Marotti, 11 settembre 2018

 

Al centro dell’intervento dell’assessore Stefano Ciuoffo il tema della dimensione delle risorse messe a disposizione dalla Regione verso le pmi (piccole medie imprese). “Limitatamente alle nostre risorse che sono generate dai fondi comunitari nel periodo dal 2014 al 2020 avremo a disposizione circa 400 milioni”. Spiega l’assessore: “Esauriremo i fondi in anticipo rispetto alle scadenze, soprattutto in quegli assi che le politiche comunitarie indirizzano verso il sostegno dell’impresa. Queste risorse possono essere in parte assegnate anche alle grande imprese, ma esclusivamente sull’asse 1, ricerca e sviluppo; tutte le altre azioni sono esclusivamente destinate alle pmi”. In primo piano anche il trasferimento di competenza dalle università, che è diventato patrimonio delle imprese.
 
Tra gli argomenti del presidente Enrico Rossi anche una sottolineatura: “L’85 per cento delle risorse che abbiamo sono riservate a piccola e media impresa, imprese familiari, artigiani; quando interveniamo a favore delle grandi imprese, spesso è erogando finanziamenti che prevedono interventi a filiera, che ricadono sul mondo delle piccole e medie imprese”.  “Noi abbiamo rotto un tabù – aggiunge il presidente – e io questo dato lo rivendico”. D’altra parte, parlando di grande impresa, si devono riconoscere numeri importanti: “In Toscana  ci lavorano 50 mila persone”.
Nel campo della moda e non solo, dove si parla di multinazionali, ci sono “Marchi che vengono a investire in Toscana e fanno lavorare molti”, ricorda Rossi. Bisogna avere comunque la possibilità di dialogo con queste imprese, ribadisce il presidente, che cita una serie di esempi, tra cui Novartis e Lilly.
Il settore manifatturiero è “elemento fondamentale” per la Toscana che, se “è ancora ricca nonostante la crisi è grazie alla capacità di reazione dei distretti e di tenuta del settore delle multinazionali, che hanno trovato terreno favorevole e grande attenzione”.  

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana