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Serena Spinelli (Art.1/Mdp) sulle acciaierie di Piombino


Maurizio Marchetti (Fi) sulle acciaierie di Piombino

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COMUNICATO STAMPA  n. 0580

 
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Piombino: una risoluzione unanime chiude il dibattito sulla comunicazione

Su 32 votanti 32 hanno votato a favore della proposta di risoluzione del gruppo Sì Toscana a sinistra, presentata in aula da Tommaso Fattori

 

di Federica Cioni e Paola Scuffi, 5 giugno 2018

 

“Grazie al presidente Rossi per la puntuale comunicazione e anche per il tono usato, qualche settimana fa eravamo certamente più preoccupati della situazione di Piombino”, ha esordito la consigliera Serena Spinelli (Mdp-Art.1). “La Toscana non vuole abbassare la guardia e ribadisce con forza di essere anche il territorio dell’industria – ha concluso – scegliendo l’economia circolare per produrre in maniera ecocompatibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della commissione Sviluppo economico Gianni Anselmi (Pd) che ha ringraziato il presidente Rossi, il Ministro uscente Calenda, gli uffici della Regione, “in campo, tutti insieme, per generare una nuova opportunità, una moderna politica industriale capace di attrarre investimenti, quindi di mettere in campo una seconda fase della globalizzazione, padroneggiandone gli effetti”. “Giocheremo questa partita all’attacco – ha assicurato Anselmi – nella consapevolezza del nostro destino, con un’Europa che ci giudica sulla frontiera dei processi industriali, legati al risanamento ambientale”.

Nell’intervento conclusivo, il presidente Enrico Rossi ha fatto proprio l’intervento di Anselmi: “Andremo avanti svolgendo fino in fondo la nostra parte e i fatti ci dicono di continuare sulla strada tracciata, con determinazione e straordinaria volontà”.  

A conclusione del dibattito, Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra) ha presentato una risoluzione, “come testo costruttivo in vista di un’intesa comune”. E così è stato.

L’aula ha approvato sia un emendamento presentato da Paolo Marcheschi (Fratelli d`Italia - AN - Liste civiche per Giorgia Meloni), per invitare a “verificare la possibilità di impiegare nella bonifica personale dipendente non utilizzato nella prima fase del piano industriale”, sia un emendamento di Gianni Anselmi (Pd), per “completare le attività di messa in sicurezza e bonifica, in coerenza con il piano e con l’accordo di programma”.

L’aula ha quindi votato all’unanimità la risoluzione di Sì Toscana a sinistra, che impegna la Giunta a procedere, di concerto con il Comune di Piombino, con il potenziamento delle infrastrutture viarie, ferroviarie e portuali esistenti; nonché ad attivarsi perché vengano garantiti la definizione, l’avvio e la messa a regime del piano del gruppo Jindal anche nella sua fase 2; i livelli occupazionali esistenti con il mantenimento dei 2mila posti di lavoro diretti e dell’indotto; l’apertura di un confronto con il gruppo industriale sugli aspetti riguardanti l’organizzazione del lavoro; infine a intervenire nei confronti del Governo perché siano assicurati gli ammortizzatori sociali per tutta la durata del processo di rilancio della produzione.   

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