COMUNICATO STAMPA n. 0183
Sanità: tagli personale, Saccardi risponde a interrogazione Movimento 5 stelle
Sull’annunciata eliminazione di spese per 45milioni, l’assessore regionale dichiara: “La cifra riportata non corrisponde agli obiettivi di contenimento dei costi richiesti alle Asl. Normativa statale prevede limite spesa per personale. Impegnati comunque a cercare soluzioni. Già adottati indirizzi per superare precariato, immediato avvio a percorsi di stabilizzazione”
14 marzo 2018
Firenze – I tagli al personale degli ospedali toscani, annunciato in 45milioni di euro, al centro dell’interrogazione presentata dal Movimento 5 stelle e alla quale ha risposto ieri, martedì 13 marzo, l’assessore regionale Stefania Saccardi. Una riduzione che “non corrisponde agli obiettivi di contenimento dei costi richiesti alle Asl” ha sottolineato l’assessore, e che comunque risponde ai “vincoli posti dalla normativa nazionale”.
Il limite di spesa ricordato da Saccardi (nel 2004 -1,4 per cento), risale alla finanziaria 2010 (
Legge 191/2009, art. 2 comma 71-73) e veniva stabilito con riferimento al triennio 2010-2012, esteso poi agli anni 2013-2020 dal
disegno di legge 98/2011 (articoli 3 e 3 bis), convertito poi nella
Legge 111/2011).
Saccardi ha comunque ricordato che la Toscana, con la legge regionale 65/2010 (
articolo 12, comma 2, lettera b), “aveva provato un tentativo diretto per attenuare gli effetti delle restrizioni” anche “prevedendo un limite di spesa diverso”. Una manovra che, com’è noto, non è andata a buon fine visto che la Corte costituzionale, con
sentenza 182/2011, l’ha giudicata illegittima.
Il quadro normativo vigente, quindi, è lo spazio entro il quale la Regione è tenuta a muoversi, ha chiarito l’assessore pur richiamando gli impegni in atto per cercare “soluzioni idonee a garantire che il contenimento delle spese sul personale”, che risultino “compatibili” e con “condizioni di lavoro per gli operatori sanitari più soddisfacenti”.
L’assessore ha infine segnalato che lo scorso 6 marzo la Giunta ha “adottato indirizzi” per l’attuazione, nell’ambito del servizio sanitario regionale, delle disposizioni in materia di superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni, peraltro contenute nel
decreto legislativo 75/2017 (articolo 20), e ha dato “immediato avvio ai percorsi di stabilizzazione del personale”, con l’obiettivo di “completare l’operazione entro il triennio 2018-2020”.
Non soddisfatto della risposta si è dichiarato Andrea Quartini. “Il problema del personale sanitario è molto sentito” ha detto rilevando come “tutti Governi abbiano ribadito il limite di spesa”. Il definanziamento sanitario, per il consigliere è “sempre a carico degli operatori”. “Restiamo molto preoccupati perché i tagli significano meno servizi” ha concluso. (f.cio)
Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana