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COMUNICATO STAMPA  n. 1203

 
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Rischio idraulico: commissione ambiente, avviate consultazioni su proposte di legge

Gestione del rischio alluvioni e tutela dei corsi d'acqua: sul tavolo il testo della Giunta regionale e due proposte consiliari (una del partito democratico, l'altra di Fratelli d'Italia). Nella seduta di ieri sentite categorie economiche e associazioni ambientaliste. Il Movimento 5 stelle ha chiesto l'audizione del professor Giorgio Pizziolo. Il 19 settembre seconda giornata di consultazioni

 

6 settembre 2017

 

Firenze – Le nuove disposizioni per la difesa dal rischio idraulico e la tutela dei corsi d’acqua contenute in tre proposte di legge sono ora all’esame della commissione Ambiente e territorio, presieduta da Stefano Baccelli (Pd). La commissione ha avviato ieri, martedì 5 settembre, le consultazioni. Sul tavolo, la proposta di legge presentata dalla Giunta regionale, che prevede l’abrogazione della legge 21 del 2012 (disposizioni urgenti in materia di difesa dal rischio idraulico e tutela dei corsi d’acqua) e la modifica della legge regionale 80 del 2015 (difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e della costa); la proposta presentata dal Partito democratico, prima firmataria la consigliera Monia Monni; quella di Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia).

“Si tratta di un tema fondamentale – ha spiegato il presidente Baccelli –: gestione del rischio alluvioni e tutela dei corsi d’acqua. L’ambizione è di rivedere in modo organico tutta la materia, in considerazione di una fragilità del nostro territorio, nonostante i tanti interventi realizzati”. Una disciplina che dovrà essere “omogenea per tutta la Toscana” e basata sui “principi di prevenzione, quindi sul corretto uso del territorio; interventi infrastrutturali, opere idrauliche che servono a garantire un territorio più sicuro”. Baccelli segnala la novità “della magnitudo: ora la pericolosità viene valutata non solo nei termini della periodicità degli eventi alluvionali, ma anche della forza con cui questi eventi si verificano”. Una revisione, ha detto ancora il presidente, “di fondamentale importanza. Insieme all’edilizia scolastica, una delle più alte priorità, non solo di questa Regione, ma di tutto il paese: tutela del territorio, incolumità delle persone, opere di ristrutturazione che trovino punto di equilibrio tale da favorire lo sviluppo possibile”. Tra le organizzazioni consultate, Cna Toscana, Cia, Confindustria, Ance (l’associazione nazionale costruttori edili), Cia Toscana, Alleanza delle cooperative consumatori, Legambiente. Il gruppo del Movimento 5 stelle ha chiesto l’audizione del professor Giorgio Pizziolo, urbanista, che ha sollecitato, nella redazione del nuovo testo normativo, “maggiore attenzione alle mutate condizioni meteorologiche, che negli ultimi anni hanno subito profondi cambiamenti: non basterà più basarsi sugli andamenti trentennali o duecentennali, ma si dovranno tenere nella giusta considerazione le variazioni degli eventi atmosferici”. Di qui l’orientamento “per norme più restrittive e non più permissive”, nella gestione del territorio.

Una seconda giornata di consultazioni è in programma per il 19 settembre, quando, annuncia Baccelli, saranno sentiti rappresentanti di Comuni e consorzi di bonifica. (s.bar)

 

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