COMUNICATO STAMPA n. 0991
Economia: a Firenze si parla di lobbing per il Made in Italy
In corso a palazzo Bastogi il seminario su competitività e internazionalizzazione. Il presidente del Consiglio, Eugenio Giani: "Firenze e la Toscana sedi di importanza strategica per tessuto economico e produttivo del Paese". La vicepresidente segretario della commissione Sviluppo economico, Ilaria Bugetti: "Nostra legislazione mezzo ideale per attività di public affairs"
29 giugno 2017
Firenze – “Il vantaggio competitivo del made in Italy è evidente. L’intraprendenza delle nostre aziende e la visione strategica dimostrata in più contesti, fotografano un sistema Paese che funziona, che ha potenzialità ancora da esprimere e che occorre sostenere. Il confronto sulle soluzioni da cercare in tema di internazionalizzazione e costruzione della competitività, non potrà che essere produttivo e sono certo saprà provocare spunti importanti per amministratori e imprenditori”. Così il presidente del Consiglio regionale,
Eugenio Giani, ha commentato i lavori del seminario in corso a Firenze “Come costruire competitività e soluzioni per l’internazionalizzazione: il lobbing per il Made in Italy”.
“Ospitare nelle sale del Consiglio toscano una giornata di studi sul tema caldo della competitività, dimostra che Firenze e la Toscana possono essere a buon titolo riconosciute sedi di importanza strategica per il tessuto economico e produttivo del nostro Paese” ha commentato ancora il presidente.
Ad aprire i lavori la vicepresidente segretario della commissione Sviluppo economico,
Ilaria Bugetti, che ha rilevato come la legge regionale per la trasparenza dell’attività dei portatori di interesse presso il Consiglio (5/2002
ndr) sia il “mezzo ideale per una corretta attività di lobbying e public affairs”. “La necessità di svolgere il ruolo di collettore delle istanze della società – ha continuato Bugetti riferendosi a aziende, consorzi, associazioni di categoria – favorisce una riflessione su quanto la politica possa fare per supportare la competitività delle imprese italiane all’estero”. La vicepresidente ha sottolineato, citando il bando regionale per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, “l’importanza di strumenti già in uso” e ha rimandato al confronto più tecnico sulle “necessità normative da implementare per facilitare lo sviluppo del Made in Italy a livello internazionale”, che sarà affrontato dai numerosi interventi in programma.
Tra i partecipanti, anche
Agostino Apolito vice presidente Confindustria Firenze con delega all’internalizzazione;
Simone Ferri Graziani presidente federazione Coldiretti Livorno;
Silvia Mariani Founder & CEO Making Business Happen;
Giuseppe Mazzei presidente dell’associazione ‘Il Chiostro’;
Franco Vichi direttore generale Cna Metropolitana nonché consulenti professionisti e rappresentanti di aziende e consorzi. (
f.cio)
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