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COMUNICATO STAMPA  n. 364

 
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Libri: architettura e territorio a Firenze

Presentato a palazzo del Pegaso il nuovo metodo di disegno di Andrea Ponsi

 

13 marzo 2017

 

Firenze –Si chiama “Disegnare Analogie” ed è firmato da Andrea Ponsi, architetto e docente in varie università statunitensi, il libro presentato oggi pomeriggio, lunedì 13 marzo, in sala Gonfalone di palazzo del Pegaso.
“Questo lavoro invita a riflettere sull’antica professione dell’architetto, chiamato a giocare con punti, linee e volumi, per disegnare progetti capaci di catturare le emozioni della gente – ha commentato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – Ponsi, nel proporre questo ‘manuale grafico dell’architettura’ non solo offre un innovativo metodo di disegno, ma invita anche ad allagare lo sguardo sulle opere che hanno fatto grande la nostra città, grazie al genio creativo di artisti architetti, esperti nel creare armonia tra cose e persone, tra materiali e umanità”.
Come sottolineato nel corso della presentazione dalla consigliera regionale Elisabetta Meucci: “Il libro ‘Disegnare Analogie’, insieme al precedente volume ‘L’Architettura dell’analogia’, costituisce una riflessione importante per coloro che si occupano di politiche pubbliche del territorio, in modo particolare poi per un territorio come il nostro. Se guardiamo infatti a Firenze e a tutta la questione di come inserire architetture contemporanee in città antiche, ci accorgiamo dell’importanza che ha, per un territorio modificato nei secoli, l’integrazione di nuove architetture in un contesto antico e di pregio come quello fiorentino. Non possiamo pensare di riproporre i vecchi modelli, ma nemmeno nello stesso tempo, inserire casualmente architetture contemporanee che non si integrino con l’aspetto del contesto cittadino attuale, ecco allora che volumi e studi, come quelli di Andrea Ponsi risultano importanti e fondamentali”. “Attraverso l’analogia dell’architettura si può arrivare ad architetture che non rappresentano quelle del passato – ha concluso Meucci - ma si integrano perfettamente all’interno del paesaggio urbano delle nostre città, uno strumento utile per chi si occupa di amministrare il territorio toscano”.
Il volume propone un nuovo metodo di disegno, per passare dall’osservazione di un modello architettonico preesistente ad un’idea progettuale ispirata dal modello stesso. Utilizzando esclusivamente il disegno a mano libera l’autore presenta una serie di casi studio, riferiti a contesti urbani, paesaggi naturali, architetture storiche e contemporanee. Il metodo prevede quattro fasi operative: osservazione, analisi, astrazione e analogia. A dimostrazione dell’impiego pratico di tale metodo sono infine presentati alcuni progetti dell’autore.  
Alla presentazione, insieme all’autore, Giani e Meucci, sono intervenuti anche  gli architetti Francesco Gurrieri e Claudio Nardi. (ps)

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