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COMUNICATO STAMPA  n. 1869

 
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Caccia: la legge sui nuovi Ambiti territoriali

Illustrata dal presidente della commissione Sviluppo economico, Gianni Anselmi, la riforma che prevede quindici ambiti al posto dei precedenti diciannove

 

13 dicembre 2016

 

Firenze – La nuova riforma in materia Atc (Ambiti territoriali di caccia), nelle sue linee essenziali, prevede quindici ambiti territoriali di caccia al posto dei precedenti diciannove e dei nove individuati dalla norma dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Quindici ambiti i cui comitati di gestione rimarranno in carica per cinque anni ed i cui organi direttivi verranno nominati entro il prossimo 31 dicembre.
Il testo è stato illustrato in Aula dal presidente della commissione Sviluppo economico, Gianni Anselmi, che ha ricordato i contributi emersi nel corso delle audizioni svolte in commissione. Tra i punti evidenziati dal presidente, anche la composizione dei comitati di gestione, la durata dei mandati, la centrale unica di committenza, la volontà della legge di affrontare la questione della perimetrazione degli Ambiti. Anselmi ha poi ricordato gli accordi di interscambio inseriti in legge e prima previsti da regolamento citando l’articolo 11 dove si legge che i comitati di gestione possono attuare con gli Atc contigui forme di gestione concordata finalizzata anche all’interscambio dei cacciatori.
Le disposizioni nuove disposizioni modificano la legge toscana 3/1994 per provvedere alla ripartizione del territorio agro – silvo – pastorale destinato alla caccia programmata in ambiti territoriali di “dimensioni sub provinciali, possibilmente omogenei e definiti da confini naturali”, tenendo presenti le peculiarità del territorio regionale.
La scelta organizzativa di far agire gli Atc in forma aggregata è in linea con i principi contenuti nel d.lgs. 50/2016 e intende anche agevolare gli Ambiti nell’applicazione delle disposizioni nazionali. Sono in particolare disciplinate le modalità per la nomina del Comitato di gestione; la costituzione obbligatoria, da parte degli Ambiti, di un ufficio con funzioni di centrale unica di committenza per le procedure che gli Atc, nell’ambito delle funzioni pubbliche loro attribuite, svolgono per l’acquisizione di forniture e servizi e per il conferimento di incarichi professionali, di importo superiore a 5mila euro. Tale soglia è stabilita per garantire comunque ai Comitati di gestione la possibilità di svolgere direttamente le procedure di importo limitato di tipo economale. (f.cio)

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