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COMUNICATO STAMPA  n. 1068

 
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Stop sanzioni a Russia: Giani, risoluzione segnale ancor più deciso dal popolo toscano

Il presidente interviene dopo il voto unanime dell'aula per il superamento delle misure e l'invito a dialogo e confronto

 

7 luglio 2016

 

Firenze – Le sanzioni alla Russia non possono “durare in eterno: ci sono state, hanno svolto la loro funzione deterrente, ora basta, superiamole”. Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, interviene all’indomani dell’approvazione, da parte dell’assemblea toscana, della proposta di risoluzione che chiede alla Giunta l’impegno per consentire il superamento delle sanzioni applicate dall’Europa in risposta alla crisi Ucraina. Giani, che ricorda le radici dell’amicizia con la Russia, cita anche la più recente visita di una delegazione della Duma di Mosca e puntualizza dati di economia e di export. “L’amicizia – spiega – nasce dal rapporto stretto che tanti nostri imprenditori hanno con la Russia, pensiamo al mondo del marmo, della pelletteria, del vino“. Un rapporto che “fa la differenza”, come confermato dai dati sull’export: se su base italiana il calo si assesta al 40 per cento, la Toscana perde in modo più contenuto, intorno al 25. La regione e la città, ricorda Giani, sono costellate dai segni di queste relazioni che “fanno la differenza”: “A Novoli si sta restaurando l’ottocentesca villa Demidoff e la chiesa ortodossa di via Leone X a Firenze è la più bella che gli architetti russi abbiano realizzato nelle città italiane”.
Superare la logica delle sanzioni, dunque, significa recuperare a pieno titolo le relazioni che legano Toscana e Russia: “Ora che la situazione si è stabilizzata non ha senso continuare con le rigidità”. Certo questo non significa “ignorare il rapporto con l’Ucraina e con i paesi già inseriti in Europa”; la risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio mira a “superare” la logica delle sanzioni per “recuperare a pieno titolo il rapporto di amicizia tra popolo toscano e popolo russo”.
Del resto c’era stato l’incontro con l’ambasciatore russo, qui a Firenze, “che aveva apprezzato la risoluzione approvata in ottobre dal Consiglio”; “questo nuovo atto è un segno ancor più forte e deciso da parte del popolo toscano”. (Cam)
 

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