COMUNICATO STAMPA n. 0464
Inchiesta Keu: approvati due ordini del giorno del M5s
Respinto, invece, un terzo atto di indirizzo presentato dalla capogruppo Irene Galletti (M5S). Respinti anche due atti della Lega
di Benedetta Bernocchi e Daniele Pecchioli, 28 aprile 2021
Sono stati approvati all’unanimità due ordini del giorno presentati da
Irene Galletti (M5S). Il primo impegna Presidente e Giunta ad attivarsi, insieme ai presidenti delle commissioni per le audizioni della Fondazione Caponnetto, della Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, dell’associazione Libera contro le mafie e del presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti. Il secondo sul Coordinamento regionale per la prevenzione dell’usura impegna Presidente e Giunta regionali ad agire per consentire all’organismo di riunirsi e pianificare la propria attività di studio, monitoraggio ed indicazione delle iniziative da intraprendere.
Irene Galletti si è vista però respingere anche un ordine del giorno che impegnava Presidente e Giunta regionali a comunicare, nel rispetto della normativa comunitaria sul trattamento dei dati personali, l’elenco dei trasferimenti interni avvenuti in Arpat dal 2010 al 2020, specificando se si sia trattato di decisioni d’ufficio o di istruttorie avviate su richiesta degli interessati. A suo parere lo spostamento dei dipendenti, se da questi non richiesto, può infatti avere influito sui risultati dell’agenzia.
Respinti anche due atti presentati dalla Lega. Il primo, un ordine del giorno presentato da
Elena Meini che impegnava presidente e Giunta regionali a porre in essere tutte le iniziative idonee alla salvaguardia del distretto conciario toscano, della sua operatività, dei suoi operatori è stato respinto a maggioranza. L’ordine del giorno impegnava nello stesso tempo presidente e Giunta ad effettuare tramite Arpat i necessari controlli per tornare al rispetto delle previsioni di legge sulla gestione dei rifiuti speciali.
Respinto anche un altro ordine del giorno della Lega, presentato dalla capogruppo
Elisa Montemagni. Il Keu, materiale derivato dalla combustione degli scarti del distretto del cuoio, sarebbe finito in diversi siti in Toscana, fra cui il terreno gestito da Ecogest srl di Massarosa (Lu), a ridosso del Lago di Massaciuccoli, bacino all’interno del Parco naturale regionale. L’atto, inoltre, impegnava presidente e Giunta regionali ad attivarsi quanto prima attraverso Arpat per effettuare le analisi su tale terreno per poi procedere alla bonifica. Analogamente le analisi avrebbero dovuto essere estese a tutta l’area intorno al lago per avere un quadro della situazione e poi fare una relazione nella commissione consiliare competente.
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