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COMUNICATO STAMPA  n. 0459

 
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Inchiesta Keu. Il dibattito in aula (4)

Interventi di Francesco Gazzetti (Pd), Ilaria Bugetti (Pd), Elena Meini (Lega), Silvia Noferi (M5S), Giovanni Galli (Lega), Luciana Bartolini (Lega) e Massimiliano Pescini (Pd)

 

di Daniele Pecchioli, 28 aprile 2021

 

“Abbiamo il dovere di richiamare l’attenzione di tutti sui temi della legalità – ha affermato Francesco Gazzetti (Pd). – Restiamo sconcertati da quello che la criminalità organizzata riesce a fare. La rabbia e la determinazione sono sentimenti che animano anche noi”. Gazzetti ha ricordato che nella scorsa legislatura con Giacomo Giannarelli (M5S) è stato fatto un lavoro nella commissione di inchiesta sulle discariche poste sotto sequestro, che ha portato ad una relazione conclusiva unitaria, con indicazioni utili anche nella situazione attuale. “L’obbiettivo è che la Toscana non sia mai accomunata alla Terra dei Fuochi o ad una terra dove le mafie possono scorrazzare liberamente”.
 
La presidente della commissione  Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd) ha precisato che ieri, in ufficio di presidenza, è stato deciso che le audizioni saranno aperte a tutte le associazioni di categoria a cui gli imprenditori fanno riferimento. “Il principio di imparzialità deve essere seguito soprattutto in circostanza come queste”, ha detto.
 
“Il presidente Giani non ha risposto a nessuno dei punti fondamentali da noi sollevati -  ha dichiarato Elena Meini (Lega). – Non può continuare a dire che non si rendeva conto di quello che poteva essere l’impatto. Lei presiedeva la seduta ed aveva la facoltà di dichiarare inammissibile l’emendamento”. A suo giudizio non è accettabile che un comparto di eccellenza come quello conciario rischi di pagare salato l’errore di pochi.  “Le aziende sono sotto forte pressione – ha rilevato. - Che cosa ha intenzione di fare la Regione Toscana per difendere il comparto? Come sosterremo gli enti locali sul piano sanitario ed economico? Le mafie, che esistono, hanno approfittato della complicità di alcuni politici o della incompetenza di altri? La complicità sarà accertata o smentita dalla magistratura. L’incompetenza è sotto gli occhi di tutti”. 
 
SecondoSilvia Noferi (M5S) il problema non è la funzionalità degli uffici, ma una forma mentis della politica. “Non si può abbassare la guardia sul tema dei rifiuti – ha detto. – Ad esempio, che cosa intendeva il presidente Giani quando nel consiglio comunale di Lastra a Signa ha affermato che avrebbe spezzettato un’opera infrastrutturale di attraversamento dell’Arno per rimanere sotto la soglia che fa scattare la Via?”. A suo giudizio sui temi ambientali si sta procedendo per deroghe e ampliamento di discariche che dovevano essere chiuse da tempo. “Perché lei, assessore Monni, ha rifiutato la revisione dell’Aia per la discarica di cava Fornace? – ha chiesto. – Perché non prende in considerazione l’appello del sindaco di San Giovanni Valdarno che le segnala un dossier dell’Arpat sulla presenza di tetracloruri nella falda? Proprio non ce lo spieghiamo”.
 
“Il diavolo vince quando qualcuno sostiene che non esiste– ha ricordatoGiovanni Galli (Lega) – Ci sono documenti che attestano la presenza di infiltrazioni mafiose. Perché si fa finta di niente? A suo parere la vicenda del capo di gabinetto lascia molte perplessità. “O il presidente ci mostra il documento firmato con il sollevamento dall’incarico – ha affermato – o non crederò più ad una sola sua parola”.
 
Polizia e Procura hanno lavorato bene, ma sono arrivati tardi. Il danno era stato fatto – ha osservato Luciana Bartolini (Lega). – Bisogna prevenire, è l’unico modo. Questo è compito nostro, della classe dirigente e della società civile. L’auspicio è che la nomea di mafia sparisca presto e si riesca a prevenire questi reati”.
 
Secondo Massimiliano Pescini (Pd) quando si affrontano le questioni ambientali è necessario essere chiari e pronti a conoscere le cose come stanno. “Non abbiamo alcun timore a confrontarsi con tutti – ha dichiarato - A fronte di infiltrazioni mafiose in Toscana, che ci sono, dobbiamo essere all’avanguardia nella legislazione e nelle azioni. Lo siamo già e continueremo a farlo. Se ci sono cose da correggere, le correggeremo. Continueremo a lavorare per i cittadini toscani”. “Guai a parlare del Partito democratico come una comunità politica fatta come un comitato d’affari – ha aggiunto, concludendo – Non c’è cosa più lontana dalla realtà”.

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