Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 334

 
dal   
  al     
 

Sanità: Cure2Children, calendari e solidarietà

Conferenza stampa domani, martedì 12 marzo alle 15 a palazzo del Pegaso, con il presidente Eugenio Giani

 

di Paola Scuffi, 11 marzo 2019

 

La Fondazione Cure2Children chiama e la solidarietà risponde. Domani, martedì 12 marzo alle 15 a palazzo del Pegaso, conferenza stampa di presentazione e consegna del calendario 2019, realizzato con gli scatti esclusivi del lavoro cinematografico del primo testimonial – Leonardo Pieraccioni  – “Se son Rose per Cure2Children”, dedicato al “Progetto Davide Astori”. Ad un anno dalla scomparsa, la consegna dei calendari sarà anche l’occasione per ricordare il capitano della Fiorentina nella sua umanità, semplicità e soprattutto per riflettere sulla frase, scritta dallo stesso Astori, per far conoscere la mission della Fondazione:“Ogni bambino ha il diritto di giocare la sua partita: sosteniamo Cure2Children!”
 
A far gli onori di casa, nella conferenza stampa di domani in Consiglio regionale, sarà il presidente Eugenio Giani, cui seguiranno gli interventi di Francesco Pasciuto e Marco Salimbeni, dello staff della Fondazione.
Cure2Children, che opera da dodici anni in paesi a basso reddito, è nata dall’incontro tra oncologi pediatri di fama internazionale, Lawrence Faulkner e Giuseppe Masera, e un gruppo di genitori che hanno subito la scomparsa di un figlio a causa di una patologia tumorale. La Fondazione investe il denaro raccolto affinché le cure vengano prestate direttamente nel paese di origine ad opera di personale sanitario locale, invece di sostituirlo con professionisti stranieri. Il settore operativo è quello dei tumori e delle gravi malattie del sangue nell’infanzia, che costituiscono una delle principali cause di morte dei bambini in tutto il mondo.
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana