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COMUNICATO STAMPA  n. 1189

 
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Libertà religiosa: no a persecuzioni e sì a luoghi di culto, Consiglio approva due mozioni

La prima a firma Casucci-Gazzetti e una a firma Sì-Toscana a sinistra

 

31 agosto 2017

 

Firenze –Sollecitare il Governo affinché si attivi “presso le istituzioni comunitarie per far rispettare gli impegni riguardanti il contrasto all’impedimento di libera professione religiosa, elaborare politiche condivise dagli Stati membri relative alle pratiche di asilo”; far riconoscere “la giusta importanza al tema delle persecuzioni religiose, esercitando, se necessario, forme di pressione diplomatica verso quei Paesi che non garantiscano tali diritti”. Questo è quanto dispone una mozione per la tutela della libertà religiosa, a firma Marco Casucci (Lega nord) e Francesco Gazzetti (Pd), approvata a larga maggioranza dal Consiglio regionale. “L’intolleranza religiosa è un fenomeno mondiale, nel 2016 sono stati uccisi 90mila cristiani per la loro fede. E non trascuriamo le altre confessioni religiose”, ha spiegato Casucci in Aula, che ha ricordato come “il testo sia il frutto di una riscrittura e di un lavoro congiunto con il consigliere Gazzetti”.

L’assemblea ha approvato anche una seconda mozione sulla “necessità di garantire l’esistenza di luoghi dignitosi appositamente dedicati al culto islamico in Regione”, presentata da Sì-Toscana a sinistra. L’atto impegna la Giunta regionale “ad attivarsi con un ruolo di coordinamento e stimolo nei confronti degli enti locali affinché possa essere garantita l’esistenza di luoghi appositamente dedicati al culto e alla cultura islamica, dotati delle necessarie caratteristiche strutturali e igienico-sanitarie, nonché inseriti armoniosamente nel rispettivo contesto territoriale”.

Il consigliere Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) ha annunciato l’astensione sulla mozione Casucci-Gazzetti: “Se vogliamo davvero tutelare la libertà religiosa, bisogna permettere a tutti di avere luoghi di culto dignitosi”.
La mozione Casucci-Gazzetti è stata approvata con 22 voti a favore e due voti di astensione; quella di Fattori e Sarti è passata con 17 voti favorevoli e 7 contrari (opposizioni di centrodestra). (s.bar)

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