COMUNICATO STAMPA n. 1672
Amiata: i luoghi del mercurio, ad Abbadia San Salvatore nasce museo multimediale
Presentato questa mattina in Consiglio regionale il padiglione multimediale che sarà inaugurato sabato 12 novembre. Il presidente Giani e il consigliere Bezzini parteciperanno all'inaugurazione
10 novembre 2016
Firenze – Un percorso multimediale dedicato al mercurio: nasce “I Luoghi del Mercurio”, il padiglione multimediale nel Parco museo minerario di Abbadia San Salvatore. Nato dove prima sorgeva l’ex officina meccanica, “I Luoghi del Mercurio” arricchirà l’attuale offerta museale. L’inaugurazione si terrà sabato 12 novembre alle 17.30, nell’ambito della terza riunione della Rete nazionale dei parchi e dei musei minerari, organizzata da Ispra dall’11 al 13 novembre. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Consiglio regionale. “Un percorso multimediale dentro un ampio padiglione ci permetterà di recuperare un pezzo di storia importantissima per tutto l’Amiata”, ha detto ilsindaco di Abbadia San Salvatore
Fabrizio Tondi. “Un bacino mercurifero importante tra i maggiori del secolo scorso, ci lavoravano circa mille e duecento persone. Oggi la gente, i bambini, i ragazzi, le famiglie, gli studiosi possono ritrovare ambientazioni, situazioni, cultura di un’esperienza che ha cambiato l’area dell’Amiata, un cambiamento radicale vissuto ai primi del Novecento”.
“Il padiglione multimediale del museo minerario rappresenta un passo importante, una tappa di un percorso iniziato oltre venti anni fa – ha dichiarato il consigliere regionale
Simone Bezzini –, che permetterà a tutti di entrare in relazione con la storia di quel territorio, con quello che succedeva nelle miniere. Si capiranno il contesto socio economico e quello politico e sindacale. L’esperienza di una pagina importante della storia di questo territorio”.
“Il recupero del percorso museale resituisce una parte costitutiva della storia del Novecento di questo centro dell’Amiata – ha detto il presidente del Consiglio regionale
Eugenio Giani –, ben conosciuto principalmente per la sua Abbazia. L’esperienza dell’estrazione si concluse negli anni Settanta del secolo scorso. Oggi sarà possibile entrare, attraverso gli strumenti della tecnologia, nella vita dei minatori che scavavano intorno al monte. Parteciperò personalmente, sabato, all’inaugurazione, un momento di valorizzazione di uno dei tanti giacimenti culturali della nostra Toscana”. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche la responsabile della Fondazione musei senesi
Elisa Bruttini e il direttore scientifico del parco museo minerario di Abbadia San Salvatore
Daniele Rappuoli. (s.bar)
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