COMUNICATO STAMPA n. 0785
Contrasto alle mafie: Regione promuova progetti di cittadinanza attiva
Sui beni confiscati alle mafie, con progetti come quello realizzato dal Comune di Scandicci. Mozione approvata a larga maggioranza, con l'astensione del consigliere Donzelli
17 maggio 2016
Firenze – Promuovere percorsi di cittadinanza attiva sui beni confiscati alle mafie attraverso progetti come quello avviato dal Comune di Scandicci. Il Consiglio regionale della Toscana approva la mozione per la promozione di iniziative volte a sostenere percorsi di cittadinanza attiva sui beni confiscati alle mafie, primi firmatari Monia Monni e Antonio Mazzeo, a larghissima maggioranza, con la sola eccezione del voto di astensione espresso dal consigliere Giovanni Donzelli.
Il testo impegna la Giunta regionale a "promuovere, vista la virtuosa iniziativa promossa dal Comune di Scandicci donominata 'Vitamine per la scuola', progetti volti a sostenere quei percorsi di cittadinanza attiva sui beni confiscati alle mafie". L'azione dovrà essere svolta "in collaborazione con la cooperativa sociale 'Beppe Montana' ed altre cooperative che svolgono la medesima attività, mediante l'attivazione di un tavolo regionale che veda la partecipazione di soggetti istituzionali e associazioni, al fine di dare sempre maggiore estensione a dette iniziative".
"Questa mozione nasce da Lentini, passa da Scandicci, approda in questo Consiglio regionale", dichiara la consigliera Monia Monni nell'illustrazione in Aula. "Quello di Scandicci è solo un esempio, ma ci piacerebbe che fosse preso come strumento e come mezzo per diffondere il principio della legalità anche dalla regione Toscana. In questo caso si comprano le arance della cooperativa sociale 'Libera Terra', intitolata al commissario Beppe Montana, ucciso il 28 luglio 1985, si commercializzano attraverso le scuole, si coinvolgono tanti soggetti del territorio. Si fa diventare una risorsa quella che era un'offesa. Un progetto – prosegue Monia Monni – che è molto diffuso anche nelle scuole". Voto favorevole è stato annunciato in aula, per il proprio gruppo, dal consigliere Jacopo Alberti, "anche se manca un passaggio fondamentale, relativo alla parte economica: non si sconfiggono le mafie con continui tagli al comparto della sicurezza, bisogna chiedere al Governo nuovi mezzi e risorse". Voto favorevole a nome dei gruppi di appartenenza anche da parte di Enrico Cantone, che ha ricordato come "proprio questo Consiglio nella passata legislatura ha dimostrato in un rapporto che in Toscana è stata accertata la presenza di trentadue cosche mafiose e anche per questo bisogna parlarne sempre di più e coinvolgere prima di tutto le scuole", e da parte di Tommaso Fattori: "La mafia non è più distante da noi come un tempo – ha spiegato Fattori –, giusto e necessario attrezzarci a tutti i livelli per un contrasto efficace anche in Toscana".
Il consigliere Giovanni Donzelli ha motivato il voto di astensione: "Nella buona volontà dei colleghi che l'hanno presentata, si trascura il rischio di alimentare un mercato chiuso. La mozione indica il progetto specifico di Scandicci, una serie di associazioni e cooperazioni. Non dobbiamo rischiare che ad accedere ai beni siano solo le cooperative e le associazioni che hanno dei contatti, che sono già in collaborazione con determinate parti politiche, mentre se non sei nel circuito giusto non riesci ad accedere all'utilizzo di quei beni. Dobbiamo stare molto attenti – chiude Donzelli – a non scivolare nella 'mafia dell'antimafia'". (s.bar)
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