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COMUNICATO STAMPA  n. 0708

 
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Guess: delocalizzazione in Svizzera, no del Consiglio

Con una mozione approvata all'unanimità si chiede alla Giunta di porre la questione all'attenzione del Governo nazionale

 

4 maggio 2016

 

Firenze – La comunicazione dell’azienda Guess ai rappresentanti sindacali della decisione di delocalizzare in Svizzera le funzioni sviluppo, prodotti e stile per le linee ‘Kid’s’ e ‘Underwear’, attualmente gestite nello stabilimento dell’Osmannoro, hanno spinto il Consiglio regionale ad intervenire.
Con una mozione approvata all’unanimità, si chiede alla Giunta di porre la questione all’attenzione del Governo nazionale, per scongiurare tale delocalizzazione e tutelare lavoratrici e lavoratori.
E’ stata Monia Monniad illustrare il testo, sottolineando l’importanza delle risorse umane nello sviluppo aziendale, che con la loro professionalità hanno permesso il salto qualitativo della produzione nella sede fiorentina, seconda solo alla sede di Los Angeles.
Secondo Claudio Borghi, il nostro paese è talmente poco competitivo, che si sceglie addirittura la Svizzera per delocalizzare. Una scelta aziendale, secondo Irene Galletti, motivata non solo dagli incentivi statali, ma anche dalla possibilità di utilizzare il pendolarismo frontaliero di lavoratori retribuiti secondo i livelli italiani. Una questione complessa che, secondo Tommaso Fattori, dovrebbe non essere lasciata al singolo paese, ma affrontata a livello di Unione europea. (dp)  

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