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Servizi psichiatrici: no alla contenzione meccanica
In commissione Sanità approvata a maggioranza una mozione presentata di Paolo Sarti e Tommaso Fattori (Sì – Toscana a sinistra)
7 aprile 2016
Firenze – Approvata una mozione in merito al divieto della pratica della contenzione nei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura della Toscana. L’atto, presentato dai consiglieri Paolo Sarti e Tommaso Fattori (Sì- Toscana a sinistra) è stato votato questa mattina in commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), ed è stato approvato a maggioranza con l’astensione dei consiglieri Stefano Mugnai (Fi) ed Enrico Sostegni (Pd).
La mozione, come ha spiegato Paolo Sarti illustrandola alla Commissione, impegna tra l’altro la Giunta regionale “a provvedere ad emanare disposizioni puntuali e cogenti alle aziende sanitarie per il divieto di pratiche di contenzione meccanica”, “a promuovere buone pratiche attivando le commissione per il monitoraggio e l’eliminazione della contenzione meccanica, farmacologica, ambientale e delle cattive pratiche assistenziali”. Per eliminare la contenzione meccanica (ossia l’utilizzo di lacci, fascette, catene, manette, camicie di forza ecc.), ha spiegato ancora Sarti, occorre dotare queste strutture di personale adeguato e ben preparato. (cem)
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