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COMUNICATO STAMPA  n. 452

 
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Europa: il punto sui fondi Fesr 2014-2020 e sul programma transfrontaliero Italia-Francia

Ascoltati i responsabili della gestione dei due programmi in Regione Toscana. Per il Por-Fesr disponibili 792 milioni di euro, 199 milioni per "Marittimo"

 

21 marzo 2016

 

FirenzeProseguono le audizioni della commissione Politiche europee e Affari internazionali, presieduta da Tommaso Fattori (Sì – Toscana a Sinistra) sulla gestione dei fondi europei in Toscana. Questa mattina sono stati ascoltati i responsabili, in Giunta regionale, della gestione del Programma operativo regionale (Por) Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e del Programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia “Marittimo”.
Per quanto riguarda il Por Fesr 2014-2020, l’obiettivo è favorire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, nonché di favorire la coesione economica, sociale e territoriale. Come hanno spiegato gli addetti ai lavori, la dotazione finanziaria per la Toscana è di 792 milioni e 454 mila euro, provenienti dall’Unione Europea per 396 milioni di euro circa, dallo Stato italiano per 77 milioni, dalla Regione Toscana per 118 milioni.
Sei gli assi prioritari su cui si articola il programma: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; promuovere la competitività delle piccole e medie imprese; sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori; qualificare e valorizzare la rete dei grandi attrattori culturali; infine, un asse urbano in cui si punta a promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione. Per un impatto più significativo, il programma destina il 72% delle risorse a sostegno del sistema imprenditoriale e concentra la quota restante (28%) su interventi finalizzati allo sviluppo della qualità sociale, dei servizi e ambientale dei territori. In particolare, il 32% delle risorse (253 milioni) andrà per il rafforzamento di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, con aiuti diretti alle imprese. Per gli altri assi si punta alla banda ultralarga in tutto il territorio, a privilegiare il microcredito e l’internazionalizzazione, a finanziare la tramvia nella piana fiorentina e i sistemi museali, ma in un’ottica di integrazione con il territorio circostante, a offrire servizi e recuperare infrastrutture destinate a funzioni sociali.
   Al momento, essendo stati anticipati 28 milioni di euro, sono già partiti alcuni  bandi. Per quanto riguarda il programma precedente i numeri sono buoni, perché l’assorbimento delle risorse ha toccato quota 114%. Numerose le domande dei consiglieri, fra cui quelle del presidente Tommaso Fattori, il quale ha espresso la preoccupazione che gli aiuti per innovazione e sviluppo finiscano più alle grandi imprese, sia pure in cordata con realtà più piccole, piuttosto che alle pmi.
   Per  quanto riguarda invece il Programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia “Marittimo” 2014-2020 la Toscana svolgerà nuovamente il ruolo di autorità di gestione. Oltre alla Toscana, il programma coinvolge la Liguria e la Sardegna per l’Italia; per la Francia, la Corsica e, per la prima volta, i dipartimenti francesi delle Alpi marittime e del Var. Il programma ha a disposizione 199 milioni di euro in totale, di cui 166 provenienti dal Fesr e per il 15% da finanziamenti nazionali. Quattro sono, in questo caso, gli assi di intervento prioritari: la promozione della competitività delle imprese in filiera transfrontaliera; la protezione e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali e la lotta contro il rischio di erosione costiera, idrogeologico e gli incendi; il miglioramento delle connessioni dei territori e delle attività portuali; l’aumento delle opportunità di lavoro. Il primo bando, uscito a settembre, ha riscosso un successo al di là delle aspettative, visto che sono stati presentati 140 progetti. (cem)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana