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COMUNICATO STAMPA  n. 852

 
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Privati della sicurezza: c’è bisogno di nuove norme

Convegno questa mattina in palazzo Panciatichi. Eugenio Giani: “La Regione ha competenza in maniera, proposta una nuova legge”. L’intervento del consigliere Massimo Baldi

 

16 ottobre 2015

 

Firenze – “Il tema della sicurezza oggi è in assoluto uno dei più importanti anche nella percezione dei cittadini, e su di esso la Regione ha competenza notevoli”. Lo ha ricordato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, intervenuto questa mattina al convegno “Privati della sicurezza – Il mondo degli operatori della sicurezza tra vecchie leggi e nuovi bisogni”  che si è tenuto in palazzo Panciatichi. “In tema di polizia locale urbana - ha spiegato Giani - la Regione ha una competenza concorrente, ma fino ad oggi non sono state varate leggi regionali che riguardano il settore della sicurezza, se non per sottolineare le competenze ausiliarie sulla sicurezza della polizia municipale. C’è bisogno di un approccio legislativo più incisivo e legato ai tempi. Per questo abbiamo proposto di elaborare a breve una legge sulla sicurezza”.
La necessità di un intervento normativo è stata messa in evidenza anche dal confronto che si è svolto tra esperti e addetti ai lavori ed è stata ripresa, in conclusione di lavori, dall’intervento del consigliere regionale Massimo Baldi.  “Il nostro obiettivo oggi – ha detto Baldi - era mettere a fuoco i problemi e riuscire a trasformarli in atti normativi, sia direttamente sia suggerendo i punti nevralgici su cui intervenire al governo nazionale. Il mondo della sicurezza privata è una realtà importantissima, minata da condizioni lavorative difficili e da leggi ormai inadeguate.  La vetustà di alcune leggi è impressionante, il mondo della sicurezza privata viene gestito da norme che risalgono addirittura agli anni di regime”. Altro punto centrale,  secondo il consigliere, “trovare formule light di welfare mirato a chi si occupa di sicurezza; purtroppo in questo settore si registrano dati sopra la media per alcuni indicatori di disagio, come i divorzi o gli episodi di disagio psicologico”.

Durante la mattinata, con la moderazione della giornalista Antonella Gramigna, si sono succeduti i contributi di Sabrina Ulivi, esperta di politiche sociali, Giovanni Renzi, operatore della sicurezza privata a Pistoia, Roberto Baldesi, operatore della sicurezza privata a Firenze, Michele Bevilacqua, guardia giurata, Federico Gianassi, assessore al comune di Firenze. (cem) 

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