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COMUNICATO STAMPA  n. 0151

 
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Chiusura uffici postali: mantenere servizio essenziale, mozione unanime

All’unanimità il Consiglio approva una mozione. La Toscana regione più colpita, specie nelle zone marginali e montane. Forme di collaborazione con le amministrazioni locali

 

11 febbraio 2015

 

L’annuncio della chiusura di 61 uffici postali sul territorio toscano e la riduzione di organici e servizi in altri 37 ha spinto il Consiglio regionale a prendere posizione. In una mozione approvata all’unanimità, l’assemblea toscana chiede alla Giunta di intervenire nei confronti di Poste Italiane spa, nelle sedi opportune, per sottolineare la necessità di mantenere un servizio essenziale, soprattutto nei territori marginali e montani, dall’evidente funzione sociale e pubblica.
A questo fine chiede anche a Poste Italiane di valutare forme di collaborazione con gli enti locali per assicurare alcuni servizi essenziali, dove l’azienda non sia intenzionata a proseguire l’attività.
Nella mozione si sottolinea che la Toscana risulterebbe essere la regione più colpita in tutto il territorio nazionale, con tagli che interessano le province di Grosseto (10 chiusure e 6 riduzioni), Lucca (9 e 6), Pisa (11 e 4), Firenze (8 e 6) e si aggiungono alle 74 chiusure fatte nel 2012.
Il Consiglio rileva, inoltre, che, secondo le normative europee, il servizio postale deve assicurare un’adeguata copertura del territorio nazionale, ‘incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane’. (dp)

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