Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0342

 
dal   
  al     
 

Disagio sociale: interventi di microcredito per famiglie e cittadini

La commissione Sanità e politiche sociali ha espresso parere positivo sul regolamento di attuazione dell’articolo 60 della legge finanziaria per l’anno 2013

 

11 aprile 2013

 

Nel nome dell’inclusione sociale e della lotta alla povertà, la commissione Sanità ha espresso parere positivo al regolamento di attuazione dell’articolo 60 della legge finanziaria per l’anno 2013. Si sono espressi per il sì il presidente Marco Remaschi (Pd) ed i consiglieri Lucia Matergi (Pd), Simone Naldoni (Pd) e Pieraldo Ciucchi (Gruppo Misto); hanno optato per l’astensione Marco Carraresi (Udc) e Gian Luca Lazzeri (Più Toscana).
“Questo atto è importante e quanto mai attuale – ha esordito Remaschi – riguarda infatti tutta una serie di interventi di microcredito, sui 5 milioni di euro, per rispondere alle crescenti difficoltà di famiglie e cittadini toscani, costretti a fare i conti con il disagio sociale in continuo aumento”. Come previsto dal regolamento, le forme di sostegno sono indirizzate a progetti rivolti a persone in condizioni socio-economiche svantaggiate, attraverso il coinvolgimento di associazioni del terzo settore, dei centri di ascolto e dei servizi sociali sul territorio.
Nel corso del dibattito, Lazzeri si è soffermato sull’esigenza di prevedere una adeguata pubblicizzazione degli interventi, per arrivare ad informare chi ha davvero bisogno; Matergi ha invitato a rafforzare il concetto di integrazione tra i diversi soggetti in campo, guardando in particolare all’intreccio tra terzo settore e servizi sociali; per Naldoni, premettendo che le misure sociali tendono a scontrarsi con i livelli giuridici, non bisogna dare l’idea che la Regione si sostituisce agli enti locali nella erogazione dei prestiti. Il presidente Remaschi ha fatto il punto sulla trasparenza nei controlli e sulla possibilità di restituire il sostegno sotto forma di prestazioni nel terzo settore.
Tutti questi input sono stati tradotti – dalla commissione Sanità e politiche Sociali – in una nota rivolta alla Giunta Regionale, che invita ad assicurare trasparenza e pubblicità ai progetti e alle modalità di individuazione dei beneficiari; a valorizzare la collaborazione tra i centri di ascolto e i servizi sociali territoriali, per creare una effettiva sinergia ed evitare duplicazioni di interventi; rafforzare, rispetto alla possibilità di restituzione del contributo economico, la prestazione di attività socialmente utile per incrementare l’integrazione sociale dell’individuo. (ps)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana