COMUNICATO STAMPA n. 0458
Società ingegnerie toscane: Bramerini, la Regione non ha competenze
Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente rispondendo a un’interrogazione della consigliera Monica Sgherri (Fed. Sinistra-Verdi) sul processo di fusione delle società di ingegneria dei gestori del servizio idrico integrato dell’Ato2, dell’Ato3 e dell’Ato6
27 aprile 2011
Firenze – “La Regione Toscana non ha competenza nella vigilanza e valutazione delle attività di controllo delle Ato sui gestori dei servizi idrici integrati e sul rispetto degli atti contrattuali né può intervenire in merito alle azioni intraprese dai gestori nell’ambito delle loro prerogative di imprese affidatarie del servizio”. Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini in risposta a un’interrogazione della consigliera Monica Sgherri (Fed. Sinistra-Verdi) con la quale si intendeva chiarire se fosse legittimo l’avvio della costituzione della Società ingegnerie toscane Srl, che dovrebbe portare alla fusione delle società di ingegneria dei gestori del servizio idrico integrato dell’Ato2, dell’Ato3 e dell’Ato6. L’assessore ha ricordato che l’Ato2 ha risposto precisando che l’operazione non configura ipotesi di sub concessioni. L’Ato3 e l’Ato6, invece, non hanno trasmesso risposte “perché non hanno ancora completato le verifiche di pertinenza”.
“Dirsi soddisfatti della risposta è difficile, ma nel merito posso dire che tutti i dubbi sollevati dall’interrogazione trovano conferma”, ha replicato la consigliera Sgherri. “È inquietante – ha aggiunto – che i soggetti gestori del servizio idrico integrato assumano iniziative che sono proprie dei soggetti politici”. (lm)
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