Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0988

 
dal   
  al     
 

Aldo Moro: la pazienza della Democrazia

Iniziativa in Consiglio regionale, giovedì 27 settembre a partire dalle 16.30, nel quarantesimo anniversario della scomparsa dello statista. Dopo l’incontro sarà inaugurata una mostra fotografica

 

di Paola Scuffi, 24 settembre 2018

 

EVENTI – Nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Aldo Moro, il Centro studi “Giovanni delle Bande Nere”, in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana, ricorda il sacrificio del presidente della Democrazia cristiana e degli uomini della sua scorta, dedicando loro un particolare momento di riflessione.
 
L’iniziativa di giovedì 27 settembre alle 16.30, dal titolo “Aldo Moro, la pazienza della Democrazia”, intende inquadrare la figura dello statista nel contesto sia della situazione internazionale in cui il Paese si trovava, sia dell’evoluzione del sistema politico italiano e dell’impatto del terrorismo nella storia.
 
L’appuntamento è in sala Gonfalone di palazzo del Pegaso (via Cavour, 4 - Firenze).
Ai saluti istituzionali di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, e di Francesco Butini,  presidente del Centro studi “Giovanni delle Bande Nere” di Firenze, seguirà la prolusione di Luciano Bozzo (docente di relazioni internazionali al “Cesare Alfieri” dell’università fiorentina), su “la politica estera di Aldo Moro”.
L’incontro entrerà ancora più nel vivo con le testimonianze dei familiari delle vittime del terrorismo:
Agnese Moro, figlia del politico, e Giovanni Ricci, figlio dell’autista di Moro. Le conclusioni saranno affidate a Francesco Butini.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana