COMUNICATO STAMPA n. 0844
Rendiconto 2017: il sì dell’aula
Il Consiglio regionale ha approvato la legge registrando, su 37 votanti, 24 voti a favore (la maggioranza) e 13 contrari
di Daniele Pecchioli e Paola Scuffi, 31 luglio 2018
Il Consiglio regionale della Toscana, dopo ampio dibattito, ha votato il rendiconto generale per l’anno finanziario 2017. Su 37 votanti, 24 si sono dichiarati a favore (la maggioranza) e 13 contrari.
L’
esercizio finanziario 2017 si chiude con un saldo negativo di 679,979 milioni, in aumento rispetto all’anno precedente, che ammontava a 167,08 milioni. Su questo saldo negativo pesano 709 milioni di euro iscritti in bilancio tra le partite di giro come residui perenti. Il disavanzo sostanziale, che tiene conto delle somme vincolate e accantonate per far fronte a crediti di dubbia esigibilità e a rischi potenziali si attesta su 2.273,26 milioni. E’ dovuto ad esercizi trascorsi per impegni assunti soprattutto per investimenti sanitari ed è comunque in miglioramento di circa 261 milioni rispetto all’anno precedente.
E’ quanto risulta dalla proposta di legge n. 279, “
Rendiconto generale per l’anno finanziario 2017”, all’esame del Consiglio regionale. L’indebitamento è pari a 1.948,22 milioni, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (1.942,43 milioni), che ha determinato un costo a carico del bilancio regionale di oltre 169 milioni.
Per completare il quadro, il
residuo di cassa presso l’istituto
tesoriere della Regione ammonta a 274,82 milioni, mentre il conto economico presenta un saldo positivo di 267,75 milioni. Al termine dell’esercizio 2017 le previsioni definitive in entrata ed in uscita risultano di 19.999,12 milioni, gli accertamenti di 11.455,94 milioni e gli impegni di 12.255,47 milioni, che determinano una differenza negativa nella gestione di competenza pari a 799,52 milioni.
Più in dettaglio, sul lato delle
entrate, i maggiori accertamenti di 17.35 milioni derivano da
entrate extratributarie, mentre i minori accertamenti di 8.543,18 milioni nascono da:
entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (543,24); da
trasferimenti correnti (194,39);
da entrate in conto capitale (171,31); da
entrate da riduzione di attività finanziaria (0,51); da
accensione prestiti (2.381,13); da
anticipazioni istituto cassiere/tesoriere (500); da
entrate per conto terzi e partite di giro (1.659, 50); da
avanzo di amministrazione (3.110,43).
Sul lato delle
uscite si sono verificati minori impegni per 7.743,65 milioni, relativi a:
spese correnti (1.607, 31);
spese in conto capitale (938,69);
spese incremento attività finanziarie (3,35);
spese rimborso prestiti (634,29);
spese chiusura anticipazioni ricevute dall’istituto tesoriere (0,50);
spese di uscita per conto terzi e partite di giro (1.659,82);
componente passiva avanzo di amministrazione precedente (82.400,17).
Sempre nella gestione di competenza, risultano
accertati in meno 8.543,18 milioni, mentre risultano
impegnati in meno 7.743,65 milioni, con una
differenza negativa nella gestione di competenza di 799,52 milioni. Le
riscossioni definitive sono pari a 12.147, 61milioni, mentre i
pagamenti definitivi sono pari a 11.872,78 milioni, con un
avanzo di cassa di euro 274,82 milioni. Il
complesso dei residui attivi è pari a 5.620,04 milioni, con un
decremento del 10,46 per cento, pari ad euro 656,36 milioni rispetto all’anno precedente. I
residui passivi sono di 6.319,27 milioni, a fronte di 6.403,26 dell’esercizio 2016. Nel corso dell’esercizio finanziario 2017 c’è stata una
eliminazione parziale dei residui passivi per un totale di euro 211,09 milioni per insussistenza o prescrizione.
Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana