Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0979

 
dal   
  al     
 

Università: mozione, nuovi Isee e borse di studio

Il Consiglio regionale approva a maggioranza la mozione presentata da Sì-Toscana. Fattori: “Italia terzo Paese per tasse universitarie più alte, ultimo per numero di assegnatari di borse di borse di studio”

 

4 novembre 2015

 

Firenze – Via libera a maggioranza alla mozione presentata dal gruppo Sì-Toscana su nuovi Isee e borse di studio.
Nella mozione si impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo e in sede di Conferenza Stato-Regioni affinché sia garantito il diritto allo studio su livelli europei sottoponendo a verifica il sistema di calcolo degli indicatori Isee e fonti di finanziamento certe in modo da assicurare a tutti gli aventi diritto una borsa di studio.
“Dal 1 gennaio 2015 è in vigore il nuovo modello Isee – ha ricordato Tommaso Fattori (capogruppo Sì) –. I nuovi metodi di calcolo Isee stanno riducendo drasticamente il numero degli idonei, di coloro che possono ottenere contributi economici per i servizi, tra cui anche studenti che non hanno cambiato fascia di reddito. Questa situazione è preoccupante. Studio, educazione e ricerca dovrebbero essere il primo investimento e la mozione condivisa dovrebbe andare in questo senso”. Fattori ha ricordato che l’Italia è “tra i Paesi con le tasse universitarie più alte d’Europa”, il terzo e quello con “il numero di borse di studio più basso d’Europa”, “l’ultimo per numero di assegnatari di borse”.
“Come gruppo Pd – è intervenuta la consigliera regionale Alessandra Nardini – abbiamo accolto l’invito della mozione di Sì-Toscana perché tutela il diritto allo studio”. “La Toscana si è dimostrata un’eccellenza in questo campo, penso – ha aggiunto Nardini - all’istituzione della borsa servizi che permette di coprire una fascia di studenti che non risulta idonea per la borsa ma è indicata come quasi priva di mezzi”. Nella mozione si impegna la Giunta “a valutare le ricadute del nuovo calcolo Isee e a valutare la possibilità di creare nuove misure per sostenere gli studenti bisognosi che con nuovo Isee possono essere rimasti fuori dal diritto allo studio ma che sono comunque bisognosi”.
Nell’atto si punta inoltre “a sensibilizzare il Governo e il Parlamento sulla necessità di incrementare il Fondo integrativo statale”. Nardini ha ricordato che tre sono le fonti di finanziamento per il diritto allo studio: la tassa regionale per il diritto allo studio; “il finanziamento che ogni Regione mette, quello che contraddistingue la nostra Regione, rendendola un’eccellenza” e il Fis, fondo integrativo statale. “C’è la necessità – ha concluso Nardini – che sul Fis vengano messe risorse”. (bb)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana