Comuni: Giani, da fusioni riduzione a 260 attraverso processi di partecipazione
Il presidente del Consiglio regionale della Toscana è intervenuto ieri al Caffè della Versiliana: ”Accorpamenti permetteranno concentrazione di risorse ed economie per la valorizzazione delle comunità locali"
27 agosto 2015
Firenze – “Nell’arco della legislatura dovremmo passare dagli attuali 279 Comuni almeno a 260, favorendo fusioni e accorpamenti che consentano di offrire servizi migliori, concentrazione di risorse su investimenti e un rapporto tra numero di abitanti e apparati municipali più alto, che consenta di liberare valori economici per interventi di valorizzazione della comunità”. Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale
Eugenio Giani, ospite ieri al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, intervenendo sui temi che riguardano la Toscana. “Tutto questo deve avvenire – ha sottolineato Giani – con rispetto della volontà delle singole comunità locali e attraverso un processo di partecipazione che renda i nuovi municipi ben accolti dalla maggioranza dei cittadini interessati”. (red)
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