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COMUNICATO STAMPA  n. 0430

 
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Statuto: modifiche per gruppi e leggi iniziativa popolare, ok anche in seconda votazione

Il Consiglio regionale ha approvato con voto unanime. Si chiude oggi la IX legislatura

 

28 marzo 2015

 

Firenze – Passano con voto unanime le modifiche allo Statuto della Toscana relative all’iniziativa popolare delle leggi ed alle disposizioni sui gruppi consiliari. Il testo passa in modo definitivo, il Consiglio regionale ha approvato infatti oggi le modifiche in seconda votazione (la prima nello scorso mese di gennaio).
Iniziativa popolare:il vigente articolo 74 dello Statuto prevede che le proposte di legge di iniziativa popolare debbano essere firmate da almeno 5000 elettori in tutto il territorio toscano o l’espressione in tal senso di almeno 3 consigli comunali o della città metropolitana. La modifica tiene conto della specificità delle proposte di legge riguardanti l’istituzione di nuovi comuni, di fusione di comuni, di modificazione delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali. In questi casi infatti l’iniziativa popolare può essere esercitata da un numero di elettori pari almeno al 10 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali di ciascun comune interessato o comunque pari ad almeno il 15 per cento complessivo degli elettori iscritti nelle liste elettorali di tutti i comuni interessati nonché dal rispettivo consiglio o dai rispettivi consigli comunali.
Gruppi consiliari: La modifica introduce un’ulteriore deroga al divieto di costituzione dei gruppi unicellulari. Nello Statuto è già previsto il gruppo monocellulare costituito dal consigliere che sia l’unico eletto di una lista che si è presentata alle elezioni regionali. Con la modifica in seconda lettura, si prevede l’ipotesi di gruppi consiliari che, inizialmente composti da più consiglieri eletti in una lista presentata alle regionali, si trovino nel corso della legislatura ad essere costituiti da un unico consigliere, per effetto delle successive riduzioni intervenute nella propria composizione.
Si chiude oggi la IX legislatura, quella di questa mattina è stata l’ultima seduta: la durata degli organi elettivi regionali è stabilita dalla legge nazionale (la 165 del 2004), secondo la quale gli organi elettivi delle regioni durano in carica per cinque anni a partire dalla data della elezione, Le elezioni, nel caso della presente legislatura, si sono svolte il 28 e il 29 marzo 2010. (Cam-s.bar)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana