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COMUNICATO STAMPA  n. 0857

 
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Libri: riconoscere la sovranità dei popoli, le profezie di don Milani

Presentato, nella sala Affreschi di palazzo Panciatichi, il volume di Alessandro Mazzerelli “Ventimila sammarini”, che prende spunto da due scritti di don Lorenzo Milani e don Luigi Giussani. È intervenuta la consigliera regionale Stefania Fuscagni

 

19 settembre 2014

 

Firenze –”Del libro di Alessandro Mazzerelli a me interessa l’occhio vergine con il quale guarda la contemporaneità. La politica idealista e i politici idealisti servono a far riflettere il politico in azione, il cui compito è quello non di seguire profezie ma di agire per cercare di fare quanto è possibile per rispondere ai problemi che il mondo pone”. Lo ha dichiarato la consigliera regionale e portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagniintroducendo la presentazione del libro di Alessandro Mazzerelli“Ventimila sammarini” (Il Cerchio editore) che si è svolta nella sala Affreschi di palazzo Panciatichi. “La tematica che sottende tutto il ragionamento del libro”, ha aggiunto Fuscagni, “è estremamente contemporanea. Basta guardare ai fatti che avvengono in Ucraina. Per questo è interessante ascoltare le sollecitazione di Mazzerelli”.
Il libro di Mazzerelli parte dalle parole – lui le definisce “profezie” – di due illustri e discussi esponenti del mondo cattolico: don Lorenzo Milani e don Luigi Giussani. Ed ecco le citazioni che hanno dato il “la” al lavoro di Mazzerelli. Il 31 luglio del 1966 don Lorenzo Milani scriveva: “Gli imperialismi? Ci vorrebbero ventimila sammarini per eliminarli. Il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità. Sostanzialmente sarebbe protetta anche la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole”.E il 2 giugno del 1976 don Luigi Giussani commentava: “… ha ragione! Ha ragione! O ventimila sammarini o la barbarie!”. Mazzerelli, insomma, indica nel riconoscimento della “sovranità di tutti i popoli” la via d’uscita dalle guerre e dal gioco dell’imperialismo militare ed economico.
Oltre alla consigliera regionale Fuscagni e all’autore, sono intervenuti il magistrato e scrittore Francesco Mario Agnoli, gli insegnanti Franco e Giovanni Banchi, l’editore Adolfo Morganti e il ricercatore del Centro formazione e ricerca Don Lorenzo Milani di Vicchio Manrico Casini Velcha. (lm

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