Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0383

 
dal   
  al     
 

Gestire l’emergenza: premiati comandante vigili del Giglio e assistente Questura fiorentina

Consegnato il premio “Oltre il dovere” 2013 durante un seminario di approfondimento sulla comunicazione nelle emergenze e sulla gestione dei familiari delle vittime. Carraresi: “Fondamentale sapersi rapportare in maniera corretta e sensibile con i cittadini”

 

22 aprile 2013

 

Saper comunicare bene con i cittadini nelle situazioni critiche di  emergenza, e in particolare gestire con sensibilità e correttezza i rapporti con i familiari delle vittime, è fondamentale per le forze di polizia. Per approfondire il tema si è tenuto oggi un seminario di alta formazione dal titolo “Oltre il dovere”, organizzato dal Consiglio regionale in collaborazione con l’associazione “Il Cerchio Blu”. Come ha voluto sottolineare il componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Marco Carraresi aprendo l’incontro, “su un rapporto corretto e sensibile con i cittadini si gioca una fetta non secondaria della credibilità delle istituzioni”. “Avere una modalità di gestione degli eventi equilibrata, e lenitiva in caso di tragedie, è fondamentale – ha proseguito Carraresi - e lo è tanto più in un’epoca in cui la comunicazione svolge un un ruolo centrale. Il Consiglio regionale è lieto di aver contribuito a un’occasione in cui è possibile approfondire l’argomento”. 
E il seminario ha esaminato da vari punti di vista le problematiche derivanti dall’impatto psicologico e sociale che determinati eventi critici possono avere sia sugli operatori di polizia e del soccorso, sia sui familiari delle vittime che dei sopravvissuti e l’importanza di una corretta comunicazione in emergenza da parte delle istituzioni, con la moderazione di  Massimo Montebove, portavoce nazionale del sindacato autonomo di polizia e vicepresidente dell’Osservatorio nazionale bullismo e doping. Fra i vari interventi, Giorgio Giuliani, medico del 118 di Firenze, il quale ha ricordato come gli operatori del serivizio di emergenza sono i primi ad affrontare casi difficili, fuori dalla scena organizzata del contesto ospedaliero, e che spesso si creano squilibri fra il bisogno di salute del paziente e il bisogno dei pazienti di essere rassicurati. Sergio Bedessi, comandante della Polizia Municipale di Campi Bisenzio, nel suo intervento ha fornito alcune linee guida per una corretta comunicazione da parte degli agenti di polizia municipale. Agenti i quali, come ha ricordato Graziano Lori, criminologo e responsabile della piattaforma “Il Cerchio Blu”, sono essi stessi sottoposti a forte stress quando devono comunicare un decesso improvviso ai familiari della vittima. A Firenze, dal 2001 al 2011, ci sono state 279 vittime da incidenti stradali, tutti rilevati dalla Polizia municipale. Felix Lecce, docente dell’Università Roma Sapienza, ha fatto il punto sulle strategie da applicare per ridurre lo stress comunicazionale nelle forse dell’ordine e negli operatori del soccorso. Emanuela Haimovici, Cristina Di Loreto e Stefania Bartoli, psicologhe del “Il Cerchio Blu”, hanno approfondito le modalità di approccio, di ascolto e di sostegno dei sopravvissuti e dei bambini vittime di eventi critici.
Il seminario è stata anche l’occasione per consegnare due riconoscimenti per le alte capacità di gestione dell’emergenza. Sono stati insigniti del premio “Oltre il dovere” 2013 il comandante della Polizia municipale del Giglio Roberto Galli, per il sostegno emotivo ai naufraghi della Costa Concordia e l’assistente in servizio alla Questura di Firenze Federica Rotondo, per la sensibilità e capacità di gestione con cui si è rapportata, a seguito di una telefonata, con un aspirante suicida, riuscendo a sventare il gesto. (cem)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana