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COMUNICATO STAMPA  n. 1428

 
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Moda all’università: tra tristezza e speranza

Inaugurata a palazzo Panciatichi l’esposizione di alcuni progetti degli studenti dell’ateneo fiorentino, che non svolgerà più corsi triennali. Carraresi: “L’impegno del Consiglio regionale è che questo non accada”

 

12 dicembre 2012

 

Firenze – “C’è un velo di tristezza nell’inaugurare questa mostra, frutto del lavoro di studenti ed insegnanti dei corsi di laurea dell’Università fiorentina dedicati al settore moda, che non si svolgeranno più”. Con queste parole Marco Carraresi, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, ha iniziato la conferenza stampa di presentazione di ‘Moda all’Università’, un’esposizione su alcuni significativi progetti di laboratorio degli studenti per le loro tesi di laurea, che si sviluppa nei locali di palazzo Panciatichi. “L’impegno del Consiglio, nella piena autonomia del mondo universitario, è che questo non avvenga – ha aggiunto Carraresi – E’ un peccato non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico. La moda è un settore trainante. Rischiamo di perdere un’occasione per portare l’eccellenza toscana nel mondo”. “Vogliamo dare un segnale ad una città, piuttosto distratta – ha rilevato Alessandro Ubertazzi, presidente del corso di laurea in Cultura e progettazione della moda nell’ateneo fiorentino – L’università ha dovuto rinunciare al suo compito istituzionale di alta formazione per mancanza di personale strutturato. Il master di primo livello appena istituito vuole essere la prima tappa di un’inversione di tendenza. In tutto il mondo Firenze è vista come un faro”. E’ stata Isabella Bigazzi, docente di Storia del costume nella stessa università e curatrice della mostra, a fare da guida tra abiti, tessuti, pezzi di oreficeria, che fanno rivivere la magnifica tradizione storica fiorentina, elegante e raffinata. “Non si può inventare senza la conoscenza, perché la moda è cultura – ha sottolineato – L’abito è un’architettura abitata ed in movimento, in continuo scambio con il corpo, la mente i sentimenti di chi lo abita”. La mostra è aperta al pubblico fino a mercoledì 19, dalle 14 alle 19, esclusi sabato e domenica. (dp)

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