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COMUNICATO STAMPA  n. 1228

 
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Pianeta Galileo: prende il via il mese dedicato alla cultura scientifica

Nencini : “Il modello toscano, se non si alimenta di innovazione tecnologica, non è destinato ad andare avanti”. L’assessore Simoncini ha preannunciato risorse per circa 12 milioni di euro per la ricerca pura e applicata.

 

16 ottobre 2006

 

“Non poteva esserci un luogo migliore di Arcetri per dare il via alle manifestazioni del Pianeta Galileo: è da qui che vengono i grandi scienziati ed è qui che i giovani vengono a contatto con la scienza e la ricerca, con la loro profonda bellezza”. Partendo da queste considerazioni che il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha commentato stamani la giornata dell’inaugurazione del Pianeta Galileo, l’iniziativa giunta alla terza edizione con la quale il Consiglio si propone di mettere in comunicazione il mondo della ricerca con quello della scuola, avvicinando la tematica scientifica alla vita di tutti i cittadini. Per Nencini, infatti, obiettivo prioritario del “Pianeta” è quello di costruire un clima culturale che spinga i giovani a scegliere i corsi di studio nelle materie scientifiche: “Il modello toscano se non si alimenta di innovazione tecnologica – ha concluso – non è destinato ad andare avanti”. La giornata di apertura del Pianeta Galileo è cominciata ad Arcetri prima con una spettacolo destinato ai bambini (“Celeste”, di Mariano Dolci e Alessandro Libertini presentato dalla Compagnia teatrale Piccoli Principi) e, successivamente, con un incontro con gli scienziati Massimo Landini, direttore del dipartimento di astronomia, Franco Palla direttore dell’Osservatorio astrofisico, e lo scienziato Franco Pacini, al quale ha partecipato anche l’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione toscana, Gianfranco Simoncini. Quest’ultimo ha annunciato iniziative concrete della Giunta per promuovere la ricerca e l’innovazione: in particolare la pubblicazione entro l’anno di un bando per 2 milioni di euro destinati a progetti di ricerca, pura e applicata, che mettano insieme ricercatori e istituti universitari e, all’inizio dell’anno, un ulteriore bando per 9,8 milioni a sostegno della ricerca che si trasforma in innovazione sul mercato produttivo. “Queste iniziative dovrebbero sfociare – ha aggiunto – in una legge per il sostegno della ricerca che, dopo che il Consiglio avrà indicato le linee di indirizzo, dovrebbe essere approvata entro l’anno prossimo”. Nel suo intervento Pacini ha sottolineato la forte capacità di attrazione dell’Osservatorio e il Planetario fiorentino che ogni anno vengono visitati da quasi 15mila persone e le iniziative che coinvolgono i bambini: “L’astronomia è un cavallo di Troia per introdurre i giovani alla ricerca”, ha concluso. Segue (pm)

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