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COMUNICATO STAMPA  n. 761

 
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Il 3 ottobre arriva “Pianeta Galileo”

Un mese di iniziative scientifiche con lezioni, seminari, convegni, incontri in tutte le province della Toscana. Diffusi per l’occasione gli ultimi dati sui laureati nelle materie scientifiche nelle università toscane

 

27 settembre 2005

 

Più occupati, ma più atipici e più poveri. Sono i laureati in materie scientifiche a Firenze e Siena, solo il 7,2% sul totale dei “dottori” nei due atenei (dato che raggiunge il 13% considerando tutta la regione), secondo i dati diffusi da Alma Laurea (consorzio interuniversitario) in occasione della presentazione di Pianeta Galileo. Ad un anno dalla fine degli studi, i laureati “scientifici” a Firenze e Siena hanno un tasso di occupazione del 78,7%, contro la media italiana del 68,5%, ma nel 56,3% dei casi si tratta di lavoratori atipici (media nazionale 45,9%) che guadagnano 859 euro netti al mese (media nazionale 986 euro). Si parlerà di questo ma non solo durante i tanti appuntamenti di Pianeta Galileo, un mese dedicato ai piaceri della scienza in tutta la Toscana. L’iniziativa è stata presentata oggi in Consiglio regionale dal presidente, Riccardo Nencini, e dall’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini, con la partecipazione di Gigliola Sbordoni, Alberto Peruzzi e Franco Pacini, del comitato scientifico. Una regione che ha dato i natali a grandi studiosi renderà omaggio al mondo della scienza e alla riscoperta dei suoi piaceri. Le nuove frontiere della genetica, della fisica, i misteri ancora irrisolti sulla nascita e sulla natura dell’universo, i rapporti tra musica e matematica, le grandi questioni filosofiche sollevate dalle neuroscienze, saranno solo alcuni dei mille temi toccati. L’eclissi di sole del 3 ottobre alle ore 9.00 darà il via simbolicamente alle iniziative, che si apriranno ufficialmente nel pomeriggio, alle ore 15.30, nell’aula Magna del Rettorato in piazza San Marco a Firenze. Da Firenze, gli eventi si sposteranno poi a Siena (10-15 ottobre), Livorno, Lucca e Pisa (17-22 ottobre), Arezzo, Massa Carrara e Prato (24-29 ottobre), ed infine Grosseto e Pistoia (2-7 novembre). In tutte le città, la mattina sarà dedicata prevalentemente agli incontri tra gli esperti e gli studenti, mentre nel pomeriggio si terranno le conferenze rivolte al pubblico e i seminari per gli insegnanti. Tra gli appuntamenti da segnalare, un dibattito sulla divulgazione scientifica con i direttori di Sapere e Le Scienze a Siena il 12 ottobre; il convegno “La Toscana al bivio: fuga di cervelli o attrattore di intelligenze?” con i dati di Alma Laurea ed IRPET a Firenze il 18 ottobre; un seminario sull’educazione scientifica a scuola, con la partecipazione del senatore Luciano Modica, a Pisa il 28 ottobre. Di carattere più tecnico altri appuntamenti, come la lezione inaugurale, il 3 ottobre alle 17.00 a Firenze, su “Cambiamento nell’immagine del mondo: spazio e tempo dopo Einstein” oppure l’incontro su “Le terapie del dolore”, a Livorno il 21 ottobre o ancora il dibattito su “La diversità biologica” a Pisa il 22 ottobre. Il 27 ottobre ad Arezzo si parlerà invece della storia di due ricercatori fiorentini che studiano l’origine dell’Universo da una postazione scientifica in Antartide, mentre il 5 novembre a Pistoia Roman Vlad e Andrea Frova discuteranno dei “Rapporti tra scienza e musica”. Curioso infine il convegno su “Galileo e il vino”, a Livorno il 18 ottobre, con la lettura di alcuni brani delle opere di Galileo ed una degustazione. Diversi anche i “luoghi della scienza” che apriranno le loro porte al pubblico, sempre con guide d’eccezione: si va dagli osservatori astronomici al Museo di storia della scienza, dal polo scientifico di Navacchio ai laboratori di aziende come Eli Lilly e Piaggio, da musei e mostre, a giardini botanici, siti archeologici, sedi universitarie. Pianeta Galileo è un’iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Toscana, di concerto con l’assessorato regionale all’istruzione e con la collaborazione di tutte le province e delle università. Le iniziative sono ideate da un comitato scientifico di cui fanno parte anche Carlo Bernardini e Paolo Rossi. (ab bb)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana