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Immagine - Un momento della inaugurazione della mostra 'Margine'
Un momento della inaugurazione della mostra 'Margine'

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COMUNICATO STAMPA  n. 0698

 
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Arte: inaugurata “Margine” nel Centro expo Ciampi

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Riaprire lo Spazio espositivo assume un significato che travalica il valore artistico delle opere. Questa mostra simboleggia per tutti la ripartenza verso un futuro migliore”. La presidente della commissione Cultura Cristina Giachi: “Un momento di confronto e di elaborazione collettiva del tutto nuovo “. L’esposizione è curata dall’associazione Eterotopie Dissidenti

 

di Ufficio Stampa, 23 giugno 2021

 

Il centro expo del Consiglio regionale intitolato all’ex presidente della Repubblica Ciampi riapre con la mostra ‘Margine’, nata dalla volontà del collettivo Eterotopie Dissidenti che racconta la pandemia come un’occasione, pur non sottovalutando o tralasciando la drammaticità di quello che ha comportato e ancora comporta.
 
Lo spiega bene il presidente Antonio Mazzeo: “Poter riaprire lo spazio espositivo con una nuova iniziativa di così alto pregio culturale assume un significato simbolico che va al di là dell’indubbio valore artistico delle opere esposte. Assieme alla presidente della commissione Cultura, sto cercando di dare grande impulso a tutta l’attività della nostra assemblea legislativa a sostegno e alla promozione della cultura e dell’arte, forte della consapevolezza che proprio in questo periodo così buio causato dalla più grande pandemia mai vissuta, sia proprio nella cultura e nell’arte che possiamo ricavare la luce della speranza nel domani”.
 
“Iniziative come ‘Margine’ – continua Mazzeo - hanno un’inestimabile valore. Dimostrano come, anche nel periodo più difficile in cui siamo stati costretti a vivere, si possano trovare la forza e il coraggio di guardare avanti, di investire e scommettere sulla cultura come volano di crescita e rilancio non solo economico ma anche sociale”. “Non è un caso che questi giovani artisti attraverso le proprie opere si siano voluti interrogare, e interroghino tutti noi, sul valore dell’arte come strumento di costruzione sociale e non solo come mezzo di attrazione mercificata. Questo sarà, anzi è già, il tema su cui si devono confrontare tutte le principali città d’arte del mondo. Perché una cosa è certa: la crisi innescata dalla pandemia non ci consente più di guardare solo al presente, ma ci obbliga a provare a immaginare che futuro vogliamo avere per noi stessi e per le nostre città e comunità”.
 
Il presidente ringrazia gli artisti e il lavoro che hanno consegnato al Consiglio, alle cittadine e ai cittadini della Toscana e a tutti augura che possa “davvero simboleggiare la ripartenza verso un futuro migliore”.
 
“Un gruppo di artisti ha lavorato in un albergo chiuso per la pandemia e ha fatto vivere le stanze come piccoli atelier d’artista, dove si esprimevano le individualità, mentre i corridoi diventavano i luoghi del dialogo e dell’incontro. Eterotopie dissidenti ha così dato vita a un momento di confronto e di elaborazione collettiva del tutto nuovo. E Margine ne è il prodotto. Oggi assistiamo alla mostra delle opere prodotte in questo tempo singolare, in un luogo inconsueto, da un collettivo di artisti che non ha rinunciato a mostrarci le diverse individualità al lavoro, e il frutto del loro guardarsi in volto”. Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura, racconta così l’esposizione inaugurata allo spazio expo Ciampi. Le opere ospitate fino al 9 luglio trasmettono un’esperienza: “Non si tratta di sottovalutare la durezza, l’asprezza, e la drammaticità del periodo che abbiamo attraversato, ma di non fermarci a questo, di non lasciare a questi aspetti negativi l’ultima parola” continua Giachi. “Possiamo considerare che anche la pandemia sia stata un’occasione perché maturassero novità, e perché si ritrovassero stili di esercizio dell’arte, tra le altre pratiche possibili, più umani, più sostenibili, di soddisfazione. Margine è nata sfidando la dislocazione e l’inattualità nel senso che l’esperienza artistica ha abitato spazi inconsueti e ritrovato uno spirito collettivo spesso divenuto infrequente”.
 
I protagonisti sono Gianluca BraccinoGiovanni BonechiClaudia Di FrancescoLilia GarifullinaSilvia MuleoJonathan Soliman Sofia Talant e un team di giovani professionisti provenienti in gran parte dall’Accademia di Belle Arti di Firenze che ha sostenuto il progetto, accompagnati nella realizzazione daCorso Zucconi nel ruolo di direttore di progetto, Braccini come direttore artistico, Cristoforo Maria Lippi in veste di curatore, Diego Maria Cappiello come produttore esecutivo.
 
La mostra proseguirà fino al 9 luglio con orario 15-18 dal lunedì al venerdì e l’accesso sarà contingentato ai sensi della normativa volta al contenimento del contagio da Covid-19. La prenotazione è obbligatoria al numero verde 800 401291 o via mail urp@consiglio.regione.toscana.it
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana