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COMUNICATO STAMPA  n. 504

 
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Comunicazioni: Corecom, Aula approva relazione su attività 2019

Il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd): “Intenso il ruolo di garanzia del Comitato nel garantire la par condicio“

 

di Ufficio stampa, 26 maggio 2020

 

 

C’è stato un aumento costante delle istanze di conciliazione per un “totale di pratiche accolte pari a 9mila 745, di cui concluse 7mila 156. Questo uno dei dati positivi dell’attività 2019 del Comitato regionale per le comunicazioni, presieduto da Enzo Brogi.

È stato il presidente della prima commissione Giacomo Bugliani (Pd) a illustrare oggi in Aula, l’attività del Comitato che è stata approvata a maggioranza. Sono state ricordate le funzioni delegate dall'Autorità nazionale (Agcom) riferite a conciliazione e definizione delle controversie tra utenti gestori dei servizi di telecomunicazione che nel 2019 registrano un aumento del 16,4 per cento rispetto al 2018 con una percentuale di accordi tra le parti dell’81 per cento, il numero medio mensile di istanze ricevute è pari a circa 813. 

Il presidente si è soffermato “sull’intenso ruolo di garanzia svolto dal Comitato per la par condicio in occasione delle elezioni europee e amministrative dello scorso anno”.  

Poi, per quanto riguarda le richieste di riattivazione temporanea del servizio sospeso si è ricordato che il numero di istanze ha fatto registrare un notevole incremento superando per la prima volta la soglia mille: 1.164 il risultato totale (erano 884 nel 2018). Crescono anche i provvedimenti temporanei di riattivazione (391 nel 2019 contro i 333 del 2018). Interessanti anche i dati relativi alle istanze inammissibili cresciute di sole 18 unità rispetto al 2018, arrivando a un totale di 649. “Crollano” poi le “mancate comparizioni”, siano essi utenti o gestori (331 nel 2018, 79 nel 2019) anche per la messa regime della procedura online Conciliaweb che consente di svolgere udienze da remoto. Le istanze trattate hanno riguardato per il 69,3 per cento servizi di telefonia fissa e internet, telefonia mobile per 18, 5 per cento, servizi fisso più mobile (9,2), servizi pay tv (2,3) e telefonia più pay tv (0,7 ).

Le risorse di bilancio assegnate nel 2018 per la realizzazione delle attività proprie e delegate e per l'indennità ai componenti del Comitato sono state pari a 398mila 660 di cui 225mila 984 per le attività proprie e 172mila .676 per le attività delegate. Nel 2018 il Comitato si è riunito complessivamente 16 volte e ha prodotto 110 delibere.

 

Bugliani ha ricordato il premio al comunicatore toscano 2019 consegnato al fotografo Massimo Sestini, alla migliore tesi sul tema della comunicazione e poi i concorsi “Toscana in spot” per premiare giovani talenti e al miglior programma televisivo “Fatto in toscana”.

Tommaso Fattori (capogruppo Sì-Toscana a sinistra) ha espresso apprezzamento per  l’ottimo lavoro svolto dal Corecom, soprattutto riguardo alle istanze di conciliazione tra utenti e gestori, sul lavoro dell’attività di tutela dei minori nei confronti dell’uso di internet e delle nuove tecnologie della comunicazione. “Punto debole, invece, - ha detto Fattori - il monitoraggio del tg regionale Rai, portato avanti solo per un mese, mentre andrebbe fatto tutto l’anno e poi, in questa fase di emergenza è apparso evidente come il digital divide nella nostra regione resta un problema. C’è doppia frattura di tipo sociale e territoriale, molte famiglie non hanno connessioni veloci per condizioni economiche e ampie parti del territorio sono scarsamente coperte”.

Fiammetta Capirossi (Pd) ha parlato del “patentino digitale per l’uso consapevole del web e dei social”, realizzato in collaborazione con Regione, Polizia postale, Istituto degli Innocenti e Ufficio scolastico regionale. Nel 2019 è stata realizzata una prima sperimentazione in tre istituti comprensivi della Toscana: Figline e Incisa Valdarno, Scarperia-San Piero e San Casciano Val di Pesa con un coinvolgimento di 168 studenti. Capirossi ha ribadito il lavoro corale del Comitato che ha approvato tutte le delibere all’unanimità. “In eredità al prossimo Consiglio regionale - ha concluso - lasciamo l’approvazione di una legge più moderna che adegui mission e nuove tecnoglogie”. 

Marco Casucci (Lega)  non si è accompagnato “al coro degli entusiasti, le aspettative erano molte e molte sono state disattese. Innanzittutto, il Consiglio non ha aggiornato la normative di riferimento”. Casucci ha ribadito che il “patentino digitale ha visto la sperimentazione in tre scuole e dovrà essere potenziata” e che sulla “mappatura del segnale digitale terrestre la Toscana è indietro, manca la rete in troppe aree della Regione, soprattutto aree montane. Dobbiamo impegnarci e dare accelerazione”. Infine, “non decolla la negoziazione diretta tra gestori e utenti e ci sono difformità tra le condizioni dei contratti e le fatturazioni”. La Lega si è astenuta.

A concludere il dibattito  Maurizio Marchetti (capogruppo Forza Italia), con una valutazione positiva. Positivo il lavoro su bullismo e cyberbullismo, sul patentino digitale e sulle controversie risolte. “Occorre – ha detto il consigliere di Forza Italia - dare maggiore visibilità al Corecom, insistere, far conoscere il suo lavoro e far capire a cosa serve il Corecom in modo che i cittadini toscani che ne hanno bisogno possano rivolgervisi”.


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