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COMUNICATO STAMPA  n. 128

 
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Feste toscane: 25 marzo, presentata l’edizione 2018 del Capodanno dell’Annunciazione

Un bando per la realizzazione di iniziative in ricordo dell’antica computazione dell’anno nelle città toscane. Il clou della manifestazione la sfilata dei cortei storici da tutta la Toscana, che accompagnerà il corteo nella Cattedrale di Pisa

 

6 marzo 2018

 

Firenze – La Toscana omaggia la sua storia e la sua cultura e così scommette sul futuro. A presentare le iniziative legate al capodanno dell’Annunciazione di quest’anno, in sala Barile di palazzo del Pegaso, lo stesso presidente del Consiglio, Eugenio Giani; l’assessore al Comune di Pisa, Federico Eligi e Roberta Benini (presidente del Comitato per la valorizzazione delle Associazioni e delle Manifestazioni di Rievocazione e Ricostruzione Storica della Regione Toscana). Per le celebrazioni per il 25 marzo, capodanno dell’Annunciazione e festa che fino al 1749 ha segnato l’inizio dell’anno in Toscana, il Consiglio regionale ha pubblicato un bando che scade il 9 marzo, per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di iniziative in ricordo dell’antica computazione dell’anno nelle città toscane. Fu il Granduca Francesco III di Lorena, con decreto, a fissare al 1º gennaio l’inizio dell’anno civile, uniformandosi a quanto già in vigore nel resto d’Italia e d’Europa. Ma fino ad allora Firenze ed altre città toscane, Pisa, Lucca, Prato, Siena, nonostante l’entrata in vigore del calendario gregoriano (1582), avevano continuato a considerare il 25 marzo come il ‘loro’ Capodanno.
In primo piano, ha chiarito Eugenio Giani, le manifestazioni che si svolgeranno proprio la domenica della ricorrenza a Pisa – “città che ha il maggior numero di manifestazioni di qualità di rievocazione storica” –, impegnata nel tradizionale ‘Capodanno Pisano’. “Anche grazie all’impulso di Federico Eligi, assessore alle manifestazioni storiche del Comune di Pisa, da anni la città dedica alla festa vari giorni di eventi e manifestazioni”, ha detto il presidente. Gli occhi dell’assemblea regionale, sono comunque rivolti anche “a tante realtà sui nostri territori in cui magari si riscopre una chiesa dell’Annunciazione dove la comunità, per secoli, viveva il primo giorno dell’anno”. Così il 25 marzo di prima mattina Giani sarà a deporre una corona di fiori nella Chiesa della Ss.ma Annunziata a Firenze, “dove il Granduca festeggiava ogni anno il 25 marzo”. Quindi appunto a Pisa “dove quest’anno, in collaborazione con l’assessorato alle rievocazioni storiche, si svolgono una serie di manifestazioni che coinvolgono i giochi storici più importanti e cortei tradizionali delle città più autorevoli della Toscana”. Il “clou della manifestazione” sarà proprio la sfilata dei cortei della Toscana accanto a quelli di Pisa.
Sempre il 25 marzo il presidente del Consiglio regionale sarà a Montescudaio, per la rivisitazione dell’oratorio dell’annunciazione e infine a Magliano, in Maremma, per una conferenza che indagherà i tanti ‘segni’ del 25 marzo dell’annunciazione per ricordare il capodanno.
Dall’assessore Federico Eligi la particolarità della manifestazione di quest’anno a Pisa, dove comunque gli eventi organizzati durano oltre un mese: “La confluenza dei maggiori gruppi di rievocazione storica da parte di tutti i territori della Toscana, che dalla mattina del 25 sfileranno con o cortei storici di Pisa e provincia”. Le celebrazioni istituzionali del capodanno pisano saranno poi, come da consuetudine, nella suggestiva cerimonia dentro la cattedrale dove da secoli, ha ricordato ancora l’assessore, “un raggio di sole segna l’inizio del nuovo anno”. “Ci lusinga la presenza dei territori della Toscana a Pisa per la cerimonia del 25 – ha precisato Eligi -; è un momento importante e un’occasione di promozione di tutto il territorio della Toscana”.
Roberta Benini ha annunciato “l’adesione massiccia” dei gruppi di rievocazione storica della Toscana all’iniziativa. (Cam)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana